Pil, l'Ocse alza le stime per l'Italia nel 2022 (+3,4%): poi il crollo nel '23 - Affaritaliani.it

Economia

Pil, l'Ocse alza le stime per l'Italia nel 2022 (+3,4%): poi il crollo nel '23

Dalle previsioni del 2021, la crescita dell'Italia aumenta di 9 punti decimali e passa al +3,4% nel 2022. Ma nel 2023 è previsto un forte calo della crescita

Pil, +3,4% nel 2022 in Italia: più di Francia e Germania. "Il prezzo della guerra", il rapporto dell'Ocse

Nel 2022, l’Italia cresce più di Germania e Francia. A rivelarlo è l’Ocse, con le nuove stime contenute nel documento “Il prezzo della guerra”. Ebbene, l’organizzazione ha alzato le stime del Pil italiano portandolo dal +2,5% del 2021 al 3,4% del 2022 (nel 2022, la Germania cresce dell’1,2% e la Francia del 2,6%).

Per quanto riguarda il 2023, invece, l'Ocse ha significativamente abbassato la stima di crescita dell'Italia allo 0,4% (-0,8% rispetto a giugno) che tuttavia rimarrà in territorio di crescita positiva a differenza della Germania per la quale è prevista una contrazione pari allo 0,7%. La stima per l'economia tedesca è stata tagliata di ben 2,4 punti percentuali. La Francia è vista invece crescere dello 0,6% (-0,8%) e la Spagna dell'1,5% (-0,7%).

“È probabile che molte economie in Europa abbiano una crescita nella migliore delle ipotesi debole nella seconda metà del 2022 e nel primo trimestre del 2023 prima di qualche miglioramento nel resto del 2023”, si legge nel rapporto. “Declini della produzione a breve termine sono probabili in alcuni paesi, fra cui Germania, Italia, Regno Unito e nell'area dell'euro nel suo insieme considerato l'effetto di freno esercitato dal calo dei redditi reali e dalle perturbazioni nei mercati energetici”.

Per quanto riguarda l'inflazione, l'Ocse prevede per l'Italia una crescita dei prezzi al ritmo del 7,8% nel 2022 (+1,5% da giugno) e al 4,7% nel 2023 (+0,9%). Da segnalare che secondo i calcoli Ocse, l'incidenza della spesa energetica per l'Italia è salita dal 5% del 2019-2021 al 13% del 2022.