Economia
Rottamazione delle cartelle 2023. Occhio a quando presenti la domanda

Il beneficio viene esteso ancora di più
Le restanti rate, di pari importo, devono essere versate rispettando le seguenti date: 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre con cadenza annuale con inizio dal 2024.
Il contribuente che intende avvalersi della Rottamazione quater per saldare le pendenze con il fisco, deve presentare la richiesta entro il 30 aprile 2023.
L’Agenzia delle Entrate – Riscossione fornirà nei tempi le modalità di partecipazione alla definizione agevolata.
È possibile richiedere il beneficio della Rottamazione quater, anche se decaduti dalle precedenti edizioni della rottamazione ter e Saldo e stralcio.
Per le violazioni amministrative la Rottamazione viene applicata solo sulla parte relativa a interessi e aggio.
Nella legge di Bilancio 2023, non è presente solo la Rottamazione delle cartelle esattoriali, ma esiste anche un provvedimento di annullamento automatico al 31 marzo 2023, per i debiti affidati alla Riscossione per un importo residuo fino a mille euro.
Le cartelle esattoriali cancellate d’ufficio fino a mille euro, sono comprensive di capitale, interessi e sanzioni, provenienti dai carichi estrapolati singolarmente, affidati alla Riscossione nel periodo compreso dal 2000 al 2015.
Nel pacchetto dei debiti stralciati rientrano quelli riferiti alle amministrazioni statali (es. Comuni o Regioni), fisco (es. Agenzia delle Entrate e Riscossione), enti previdenziali (es. INPS), oltre che le pendenze riconducibili alla decadenza delle precedenti definizioni agevolate.
Viene precisato, che se il ruolo proviene da enti territoriali diversi, viene applicato solo sulle sanzioni e interessi.
Come si legge nei commi da 222 a 230, gli enti creditori possono decidere di non procedere all’applicazione dello stralcio così come disposto dalla norma, ma devono procedere presentando una comunicazione all’Agenzia delle Entrate – Riscossione, circa la variazione di stralcio entro il 31 gennaio 2023.