Economia
S&P, l'Italia cresce dello 0,6% nel 2025, boom dell'Eurozona nel 2027 nonostante le incertezze
L'inflazione raggiungerà l'1,8% nel 2026 e l'1,9% nel 2027, vicino all'obiettivo della banca centrale del 2%

S&P, nel 2025 crescita modesta ma accelera nel 2027
L'economia italiana crescerebbe dello 0,6% quest'anno, nel 2026 dello 0,8% e l'anno successivo dello 0,9%. Lo si legge nell'ultimo Economic Outlook Eurozone di S&P, che prevede per l'area euro una crescita dell'1,1% per il primo biennio e poi dell'1,4% nel 2027. La Germania, stagnante a un modesto 0,2% nel 2025, accelererebbe grazie al suo massiccio piano d'investimenti in difesa e infrastrutture a 1,1% e 1,6% nei due anni successivi.
"Una serie di incertezze" pesano sulla crescita del Pil dell'Eurozona quest'anno, che si attesterà "intorno all'1,1%" ma le condizioni sono mature per un'accelerazione all'1,4% nel 2027. Lo sostiene un report di S&P. Il sostegno dei prossimi mesi, spiega, "proverrà dai tassi di interesse più bassi, da un mercato del lavoro forte e dagli stimoli fiscali della Germania".
Secondo gli esperti, "l'accordo commerciale tra gli Stati Uniti e l'Unione Europea non ha modificato in modo significativo il quadro macroeconomico". "I principali rischi per le nostre previsioni di crescita di base sono l'aumento dei dazi, gli sviluppi geopolitici sfavorevoli e la scarsa fiducia dei consumatori in alcuni paesi europei”, ha affermato Sylvain Broyer, capo economista EMEA di S&P Global Ratings.
“Potremmo anche assistere a effetti di ricaduta derivanti dal rallentamento della crescita economica dei principali partner commerciali dell'Europa il prossimo anno, non da ultimo gli Stati Uniti”, ha aggiunto Broyer.
Quanto all'inflazione "ancora elevata nei settori alimentare e dei servizi", le previsioni sono riviste al rialzo al 2,1% nel 2025. "Oltre il 2025, continuiamo a ritenere che le solide condizioni del mercato del lavoro manterranno la crescita dei salari reali al di sopra della produttività per un certo periodo, mantenendo la pressione inflazionistica nel medio termine. Prevediamo quindi che l'inflazione raggiungerà l'1,8% nel 2026 e l'1,9% nel 2027, vicino all'obiettivo della banca centrale del 2%."
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Dpfp, verso stime +0,5% Pil in 2025, +0,7% in 2026
Il governo ipotizza una crescita allo 0,5% nel 2025 mentre vede per il prossimo anno un +0,7% del Pil. E' questo, a quanto apprende LaPresse, il quadro tendenziale ancora provvisorio del Documento programmatico di Finanza pubblica - che ha di fatto sostituito la vecchia Nadef - su cui sta ragionando il governo in queste ore.
Il Dpfp è atteso in Parlamento il 2 ottobre. Nel documento di finanza pubblica di aprile il governo vedeva per il 2025 una crescita dello 0,6 per cento, in aumento allo 0,8 per cento nel 2026. Stamattina l'Ocse nel suo Interim Outlook ha previsto per l'Italia una crescita economica dello 0,7% nel 2024, e dello 0,6% sia per il 2025 che per il 2026. Il quadro tendenziale si basa sullo scenario attuale, cioè sulla crescita stimata senza nuove misure di politica economica che sono attese invece il mese prossimo con la legge di Bilancio.