Economia
Scaffali vuoti, "pesantemente in emergenza". Frutta e verdura già scarseggiano



Lo stop all'autotrasporto unito alle conseguenze della guerra in Ucraina stanno mettendo in ginocchio gli italiani. L'allarme del presidente di Confagricoltura
Scaffali vuoti, Confagricoltura: "Il problema è stato sottovalutato"
La guerra in Ucraina ha provocato una serie di conseguenze con cui l'Italia adesso deve fare i conti. Lo stop deciso dagli autotrasportari a causa dell'eccessivo costo del carburante e l'innalzamento dei prezzi dovuto alla crisi del gas, stanno mettendo in ginocchio gli italiani. "Non solo siamo in emergenza, - spiega Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura a Radio 24 - ma anche pesantemente in emergenza, perché già da quest'estate non abbiamo colto alcuni segnali che arrivavano dal mercato. Lo scoppio della guerra, ovviamente, ha acceso ancor di più un incendio fortissimo sul settore delle materie prime agricole. Oggi ci accorgiamo che manca il mais, la soia, il girasole e il grano tenero.
Anche lo stop all'autotrasporto - si legge sul Messaggero - minaccia gli scaffali dei supermercati. In Italia l'85 per cento delle merci viaggia infatti su strada. Il pericolo è che la materia prima non arrivi più alle aziende alimentari che devono lavorarla. Le imprese dell'industria alimentare spingono affinché durante lo sciopero del 19 marzo proclamato da Unatras, l'unione delle associazioni nazionali più rappresentative dell'autotrasporto, vengano previsti almeno dei corridoi speciali per il trasporto di prodotti alimentari deperibili e indispensabili per le famiglie. Ma intanto, già adesso, scarseggiano frutta e verdura negli scaffali dei supermercati e la situazione è destinata a peggiorare.