Economia
Si rompe, si aggiusta. Nasce la proposta dell'Ue del diritto alla riparazione

Il disegno di legge ha l'obiettivo di contrastare l'obsolescenza programmata e di rendere più economico riparare i propri dispositivi anziché cambiarli
L'Ue lancia il diritto alle riparazioni hi-tech anche dopo il periodo garanzia
La Commissione Europea propone il diritto alla riparazione. "La riparazione è la chiave per porre fine al modello 'prendi, crea, rompi e getta' che è così dannoso per il nostro pianeta, la nostra salute e la nostra economia. Non c'è motivo per cui un cavo difettoso o un ventilatore rotto debbano costringerti ad acquistare un prodotto completamente nuovo". Ne è convinto il vice presidente della Commissione, Frans Timmermans, che aggiunge: "L'anno scorso abbiamo proposto regole per garantire che i prodotti siano progettati per essere riparabili. Oggi proponiamo di rendere effettivamente la riparazione delle cose l'opzione facile e attraente per i consumatori".
La proposta punta anche a cambiare il modello di approccio verso i prodotti, in gran parte elettronici. "Vogliamo aiutare i consumatori a riparare i loro prodotti, se lo desiderano. Diamo loro gli strumenti per fare scelte più informate e confrontabili - spiega la vice presidente Vera Jourova -. Vogliamo incentivare i produttori, in modo che rendano possibile la riparazione, piuttosto che impegnarsi in una corsa senza fine di acquistare nuovi prodotti di cui noi consumatori non abbiamo bisogno. Ciò non è sostenibile e non lascia scelta ai consumatori".
LEGGI ANCHE: Galaxy S23 Ultra, la scommessa Samsung tra innovazione e sostenibilità