Economia
Superbonus, il governo apre agli F24. Ance: "Confronto franco, soddisfatti"



Il governo vede banche e costruttori: si apre il tavolo sul Superbonus
Superbonus, Ance: "Servono risposte rapide"
''Grande consapevolezza del Governo che vanno sbloccati i crediti pregressi e una apartura all'F24 e aprire un tavolo tecnico di confronto per il futuro. Siamo soddisfatti, ma queste misure vanno prese rapidamente perché non c'è più tempo. Ora speriamo in una rapidità della soluzione''. Lo sottolinea il presidente dell'Ance, Federica Brancaccio, uscendo da Palazzo Chigi.
Superbonus, ecco chi può ancora ottenere la cessione del credito
Il governo ha deciso di modificare il Superbonus, stop alla cessione dei crediti da subito. La scelta dell'esecutivo a guida Meloni sta provocando conseguenze già da subito. Dalle imprese edili impegnate nella ricostruzione della case in Marche e Abruzzo dopo il terremoto, arriva un chiaro segnale d'allarme: "Adesso costeranno 86mila euro in più e molte aziende rischiano di fallire". Ma c'è una data - si legge sul Sole 24 Ore - determinante, che rappresenta un vero e proprio spartiacque tra il prima e il dopo. Si tratta del 17 febbraio. Lo stop, infatti, non riguarda chi ha avviato i cantieri entro giovedì 16 febbraio, ma spiazza chi è a metà del guado. Intanto, la premier Giorgia Meloni difende il decreto e apre al confronto. Oggi alle 17.15 sono convocati a Palazzo Chigi i costruttori e le altre sigle di categoria. Ma la stretta definitiva arriverà in 8 passaggi e per qualche categoria la partita non è ancora chiusa. Ecco le eccezioni.
Per chi, ad esempio, entro il 16 febbraio - prosegue il Sole - pur non avendo ancora iniziato i lavori, ha ottenuto la delibera dell'assemblea condominiale e ha presentato la Cilas (comunicazione di inizio lavori), c'è ancora la possibilità di fare la cessione del credito. Anche per quanto riguarda le demolizioni e ricostruzioni, in caso ci sia l'istanza di acquisizione del titolo abitativo con data antecedente al 17 febbraio, la pratica è salva. Lo stesso discorso vale per i bonus ordinari diversi dal Superbonus, c'è ancora la possibilità di ottenere le agevolazioni. La data cruciale resta sempre quella, se entro giovedì scorso è stato registrato il contratto preliminare di un edificio integralmente ristrutturato, il 50% del credito è salvo. Addirittura si arriva al 75-85% in caso di case demolite e ricostruite in zone antisismiche. Buone notizie anche per mobili e giardini, le ristrutturazioni e gli acquisti non sono interessati dalla norma della cessione del credito, quindi il bonus resta valido fino alla fine del 2024.