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Economia
Tim presenta il nuovo piano industriale e sprofonda in Borsa: -23,7%
Pietro Labriola, ceo di TIM

Tim crolla in Borsa, reazione da incubo dei mercati al nuovo piano industriale 2024-2026

Tim crolla in Borsa dopo la pubblicazione del nuovo piano industriale. Dopo aver dato il via libera ai risultati finanziari del 2023 e al piano aziendale fino al 2026, il mercato azionario castiga la telco guidata da Pietro Labriola facendo sprofondare il titolo con un rovinoso -23,79%.

Il Cda di Tim ha ratificato i risultati del 2023, confermando le cifre preliminari annunciate in precedenza: l'anno si è chiuso con una perdita ridotta di circa la metà, passando da 2,9 a 1,4 miliardi di euro.

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Il nuovo piano strategico per il periodo 2024-2026, che include la vendita di NetCo e Sparkle, prevede, scrive il Sole 24 Ore, un aumento medio annuo dei ricavi del 3%, un aumento dell'8% dell'EBITDA dopo gli affitti e un aumento dell'EBITDA dopo gli affitti e i costi di investimento del gruppo stimato a circa 2,2 miliardi di euro entro il 2026.

Il piano prevede inoltre che il flusso di cassa libero al netto degli affitti sia positivo sia in Italia che in Brasile durante il periodo di pianificazione. Si prevede che, in seguito alla cessione della rete NetCo, il debito sia sostenibile e in costante diminuzione: ci si aspetta che entro il 2026 il leverage sia di 1,6-1,7 volte rispetto al 3,85 volte dei dati pro forma del 2023.

Secondo gli esperti di mercato, ad aver affossato il titolo è soprattutto la confusione riguardo al cambiamento di perimetro considerato nel piano aziendale (che ora include nuovamente Sparkle). Inoltre, il consiglio di Tim ha approvato la lista dei candidati per il rinnovo del consiglio di amministrazione, con Alberta Figari indicata come presidente e Pietro Labriola confermato nel ruolo di amministratore delegato.

Tim, Labriola: "Dimostreremo di saper mantenere le promesse"

Di fronte al cambiamento di Tim "non ci sono le giuste reazioni del mercato ma vedrete che nel corso dell'incontro vi bombarderemo di numeri per dimostrare che sapremo mantenere le promesse". Lo ha detto l'amministratore delegato di Tim Pietro Labriola presentando il nuovo piano di Tim 2024-2026 'Free to run' durante il Capital market day. La nuova Tim è un'azienda che ha "una possibilità senza precedenti di sbloccare valore per tutti i soggetti interessati: 'free to run' è un claim impegnativo ma corrisponde alla verità" ha detto l'Ad spiegando che "con la cessione di NetCo riusciremo ad essere nuovamente un'azienda in grado di vivere bene sul mercato".

Tim, Labriola: "Sostenibile società con 16mila dipendenti, target piano raggiungibili"

Sulle risorse umane "è sostenibile avere 16mila dipendenti? Certo", prosegue Labriola. La società con 16mila dipendenti "è sostenibile, 5mila in Enterprise e 11mila in Consumer". Degli 11mila dipendenti "4mila lavorano nei call center interni ma anche se li dimezziamo non possiamo far scomparire questo costo" perchè ai clienti bisogna rispondere.

Il piano prevede che i "ricavi cresceranno in media del 3%, con l'Italia che riprende a crescere del 2%: è un traguardo raggiungibile" spiega Labriola sottolineando che "tutto si impernia sugli efficientamenti, senza sviluppo di rete fissa".

Nelle slide diffuse nel corso della presentazione del piano, Tim vede alla fine del periodo considerato, il 2026, ricavi per 15,7 miliardi, un ebitda after lease di 4,4 miliardi, e taglio del debito e riduzione della leva a 1,6-1,7 volte con l'aprirsi di "opportunità per la remunerazione dei soci".






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