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Economia
UniCredit, 3,75 miliardi ai soci. Ritiro su Otkritie per i "venti di guerra"

Orcel remunera gli azionisti con 3,75 miliardi tra dividendi e buyback

Le commissioni, in crescita del 12,1% a 6,7 miliardi, mettono le ali ai conti di UniCredit che batte la guidance di 3,7 miliardi con un utile netto sottostante di 3,9 miliardi, in rialzo di 2,6 miliardi rispetto al 2020 (Rote del 7,5%) e conferma l'impegno a una remunerazione "significativa" degli azionisti con la proposta di distribuzione di 3,75 miliardi tra dividendi e buyback, il massimo nella storia del gruppo. 

La performance commerciale, spiega una nota della banca guidata da Andrea Orcel, ha spinto i ricavi totali a 4,4 miliardi nel quarto trimestre, con un aumento del 4,7% anno su anno, e a 18 miliardi nel 2021, in rialzo del 4,8% rispetto all'anno precedente, oltrepassando il target per il 2021 di 17,5 miliardi”.

“Questo risultato - specifica UniCredit - è principalmente trainato dalle ottime commissioni, in rialzo dell’1,8% su base trimestrale e dell'11,7% anno su anno ed attestatesi a 1,7 miliardi nel quarto trimestre. Le commissioni relative al 2021 hanno totalizzato 6,7 miliardi, in rialzo del 12,1% rispetto all'anno precedente. Nel quarto trimestre il margine di interesse è cresciuto del 6 % trimestre su trimestre raggiungendo i 2,4 miliardi di euro, grazie al beneficio da poste fiscali non ricorrenti positive in Germania e dalla ripresa della domanda di finanziamenti”. 

UniCredit: giù del 4% il margine di interesse nel 2021

"Sempre nel 2021 - conclude la banca - il margine d'interesse è risultato in calo del 4% rispetto all'anno precedente attestandosi a 9,1 miliardi a seguito di minori volumi di finanziamento e tassi della clientela”. Proseguendo l'analisi del conto economico annuale, il rapporto cost/income è sceso al 54,6%. Sul fronte della solidità patrimoniale il Cet1 pro forma è al 14,13%.

Per il 2022 confermata la guidance di un utile netto adjusted sopra 3,3 miliardi

Andrea Orcel, che ha confermato la guidance 2022 di un utile netto adjusted sopra i 3,3 miliardi di euro, mette sul tavolo degli azionisti 3,75 miliardi di euro, da distribuire sotto forma di dividendi in contanti per circa 1,17 miliardi e con riacquisti di azioni per circa 2,58 miliardi, buyback da iniziare non appena possibile una volta ottenute le relative approvazioni. Numeri e prospettive che Piazza Affari ha accolto bene, premiando il titolo in avvio di seduta con un rialzo tonico di oltre il 2,2%. 

Nel solo quarto trimestre, i dividendi sono stati pari a 114 milioni, in calo del 32,9% rispetto al trimestre precedente e dell'8,2% anno su anno con un contributo inferiore da Yapi Kredi (-56 milioni trimestrali). I dividendi per il 2021 sono saliti del 25,2% anno su anno attestandosi a 520 milioni, con un maggiore contributo da Yapi Kredi (+18 milioni anno su anno).

(Segue: UniCredit rinnova la partneship con Allianz fino al 2027)

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