Ascolti Tv Auditel. Caso Domenica In: malgrado i flop, Parodi intoccabili - Affaritaliani.it

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Ascolti Tv Auditel. Caso Domenica In: malgrado i flop, Parodi intoccabili

Svelato contratto delle sorelle e Giorgio Gori,marito di Cristina e candidato renziano alla Regione Lombardia minimizza: "Dobbiamo lavorarci un po'"

Gli Ascolti Tv e l'Auditel hanno dichiarato guerra alle sorelle Parodi e a Domenica In. Iniziata il 15 ottobre 2017, la trasmissione contenitore di Raiuno del giorno festivo ha visto ridursi progressivamente share e spettatori, fino alla catastrofe assoluta di domenica 29, con i dati d'ascolto ai minimi per lo storico programma dell'Ammiraglia del servizio pubblico.

In molti hanno ipotizzato la "cacciata" di Cristina e Benedetta dalla Rai, ignorando tuttavia una clausola del loro contratto. Una clausola importante che di fatto blinda il futuro delle due sorelle: in soldoni, il contratto che hanno firmato è per ben due anni, il che le rende di fatto "intoccabili". In pratica, cioè, se dovessero essere rimosse da Domenica In, dovrebbero essere spostate in qualche altra trasmissione.

Sarà per questo che Giorgio Gori, marito di Cristina, sindaco di Bergamo e neocandidato renziano alla Presidenza della Regione Lombardia, si è visto tanto tranquillo nella trasmissione Faccia a faccia con Giovanni Minoli. Ribadendo che "Cristina e Benedetta si vogliono tanto bene" e che "il programma è fatto con un certo gusto", Gori ha minimizzato la Caporetto della moglie e della cognata con un diplomatico: "Bisogna lavorarci su". E tuttavia, dopo tre flop consecutivi, uno peggiore dell'altro, si dubita che la trasmissione possa  mai risollevarsi. Ma alla famiglia Gori-Parodi, evidentemente, tutto ciò interessa poco, visto il contratto che obbliga a Rai a tenerle per altri due anni. Cosa ne penserà invece Mario Orfeo, direttore generale della Rai che con Gori condivide la fede renziana e che vede la sua Raiuno soccombere alla concorrenza, e in particolare la domenica? Ah, saperlo!