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Esteri
‘Fascista e incostituzionale’ lo ‘stay at home’ dice Elon Musk di Tesla
Foto: LaPresse

‘Lo stay at home è un provvedimento fascista. E’ come imprigionare le persone nelle loro case’ queste le dure parole  del Ceo milionario di Tesla e SpaceX, Elon Musk che da mesi ha intrapreso una sua guerra personale contro le misure di emergenza del Governo e del suo stato in particolare, la California.

‘A mio parere imprigionare forzatamente nelle proprie case le persone è qualcosa che lede i diritti costituzionali- ha sostenuto Musk-togliere la libertà in questo modo è qualcosa di orribile e sbagliato soprattutto nei confronti di chi venuto qui e ha costruito questo paese’.

‘Ridate alle persone la loro libertà’ ha sbottato Musk.

Le dichiarazioni sono arrivate, dopo una lunga serie di tweet dei due mesi scorsi, e contro le decisioni light del Texas e della California di riaprire i due Stati ma cambiando quasi niente delle regole di lockdown.

‘Free America Now’ è stato il tono di tutti i messaggi dal tono duro. Il Ceo chiedeva da tempo di poter uscire dagli arresti e di poter riaprire, pur con tutte le protezioni necessarie.

Coronavirus.La guerra di Musk contro  lo 'stay at home'

Ma l’indignazione e lo sfogo di Elon Musk non sono qualcosa da sottovalutare perchè riflettono il ‘sentiment’ di gran parte degli americani.

La piattaforma social del geniale inventore/imprenditore ha ben 34 milioni di follower e durante tutta la crisi le sue esternazioni hanno reso calda la piattaforma con commenti a volte discutibili, soprattutto contro le decisoni del Governo e dei medici.

Nei commenti Musk è anche entrato in contrasto con quei colleghi coetanei della Silicon Valley che hanno mostrato non altrettanta voglia di riaprire subito. Uno di questi il numero uno di Facebook.

"Temo che la riapertura di determinati luoghi troppo rapidamente, prima che i tassi di infezione siano stati ridotti a livelli molto minimi, garantiranno quasi epidemie future e peggioreranno i risultati a lungo termine sulla salute e sull'economia" è stata infatti la posizione dell’altro gigante dei social, Mark Zuckerberg.

Così come Zillow che sta permettendo a tutto lo staff di lavorare da casa fino alla fine del 2020.

A gennaio i tweet di Musk erano mirati soprattutto al virus’ Ci sono pareri diversi sulla diagnosi e sulla contrazione del corona. Attualmente la sua vitalità sembra essere molto più bassa di quello che potrebbe sembrare.Potrebbe essere paragonabile ad altre forme di influenza’.

Ai primi di marzo Musk rincarava l’attacco sostenendo che ‘è assolutamente stupido il panico da virus’ per cercare di dare meno peso alle preoccupazioni del governo. Il tweet è stato rituittato da oltre 2 milioni di persone.

Coronavirus.La guerra di Mask contro lo 'stay at home'

E la valanga di tweet è proseguita anche quando, in linea con l’opinione di Trump, Musk ha sostenuto la  idroclorochina dicendo che’ l’aveva sperimentata quando si era ammalato di malaria ed era stata portentosa. Non vuole dire che potrebbe funzionare contro il Coronavirus, ma meglio che niente’.

‘La mia idea è che il panico provocato sarà peggiore del virus stesso’ tuittava al 19 marzo lanciandosi a prevedere che ‘ in base ai trend attuali i nuovi casi saranno zero in aprile’.

Mai previsione fu più sbagliata pensando ai contagi che alla data di oggi hanno superato il milione.

E fra le tante considerazioni lanciate a pioggia sui social quella sui bambini che ‘sono essenzialmente immuni’, sui senior con più patologie ritenuti il target più colpito ed esposto al virus.

E poi un nuovo sostegno ad un farmaco molto promettente, il Remdesivir’. Questa volta  appoggiato dal guru medico della task force di Trump, Anthony Fauci’.

Il farmaco sembra essere davvero promettente a tal punto che la FDA ha annunciato il via libera all’uso in emergenza, anche se ancora non vi è l’approvazione ufficiale.

Nella sua personale battaglia contro il Coronavirus Musk ha poi condiviso su You Tube un video, poi rimosso dalla piattaforma per violazione dei diritti sull’informazione, in cui due medici avevano molti dubbi sull’efficacia delle regole sullo ‘stay at home’ portate avanti troppo a lungo.

Un video considerato da gran parte della Comunità Scientifica e Medica come pieno di ’Riflessioni spericolate e assolutamente non testate’.

In Nord California Tesla ha sempre mantenuto molti suoi operai al lavoro nonostante gli ordini dello Stato. Il tono degli ultimi messaggi di Musk ai lavoratori è stato di  dire che ‘ l’estensione delle restrizioni del Governatore alle misure di emergenza pongono a serio rischio il business di Tesla perchè in California vi è la maggiore produzione di auto’.

’Tutto questo-ha aggiunto Musk-causerà un grave danno a Tesla ma pure a tantissimi altri suoi fornitori che stanno lottando per sopravvivere e questo non è democratico e nemmeno segno di libertà’.

E la battaglia di Musk contro le misure del Governatore Gavin Newsom non si è fermata ai tweet.

Tesla aveva promesso di produrre e donare 1000 ventilatori per gli ospedali californiani. Ma ancora nessun ventilatore di Tesla è stato consegnato secondo il portavoce del Governatore.

Mentre nella realtà, come CNN ha potuto confermare molti ospedali hanno ricevuto dall’azienda di auto macchinari di compressione invece che ventilatori, macchinari meno costosi ma molto meno efficienti dei ventilatori.

Valutazioni affettate, commenti sbagliati? Forse, certo che molte opzioni del miliardario sono condivise da buona parte  del popolo americano che preme perchèsi salvi al più presto l’economia.

 

 

 

 

 

 

 

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