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Coronavirus: USA. 8300 milioni di dollari stanziati per vaccino e trattamenti

Gli Stati Uniti, già da una settimana e più sono concentrati, e preoccupati, nel contenere e ridurre al massimo i contagi sul territorio.

In più riprese sia Donald Trump che i responsabili dei vari centri di malattie infettive del Paese hanno lanciato messaggi seri ma tranquillizzanti per evitare qualsiasi forma di panico. Più volte è stato ripetuto che la sanità americana ‘ è la migliore al mondo’.

In concreto però le prime mosse dell’ Amministrazione non sono parse all’altezza delle dichiarazioni fatte.

Gli Stati Uniti stanziano 8300 milioni di dollari per combattere l'epidemia 

Un po’ di confusione è nata infatti sia nella distribuzione nei test (alcuni di questi non hanno soddisfatto totalmente le aspettative e non sono stati subito rimpiazzati), sia in una comunicazione non sempre delle più chiare.

Prima si è chiesto di limitare i ‘tamponi’ alle persone in ospedale con febbre e sintomi respiratori e a coloro che sono stati in stretto contatto con persone contagiate, poi si è invece passati ad allargare il check a tutti quelli in possesso di una richiesta da parte di un dottore.

 

L’iniziale confusione sembra essere stata causata, secondo Anthony Fauci, direttore dell’Istituto Nazionale di Allergie e Malattie Infettive ‘da problema tecnici che hanno rallentato la distribuzione dei test. Nonostante questo ritardo stiamo aumentando la produzione.Alcuni dei primi test non non hanno prodotto risultati soddisfacenti. Abbiamo tardato a rimpiazzarli e nel frattempo si sono accumulati ritardi nelle diagnosi in quanto bisognava utilizzare soltanto l’Agenzia di Atlanta’.

Gli Stati Uniti stanziano 8300 milioni di dollari per combattere l'epidemia

Sembra che il problema adesso sia stato risolto perché Pence in una visita a Washington ha confermato che ‘nei prossimi giorni saranno distribuiti 1,2 milioni di test diagnostici e altri 4 milioni alla fine della prossima settimana’.

I 250 contagiati e i 14 morti,la maggior parte concentrati a Washington e in California ha spinto Trump a richiedere una procedura d’urgenza al Senato che ha approvato uno stanziamento di 8300 milioni di dollari, 3000 dei quali saranno destinati alla ricerca del vaccino,allo sviluppo di trattamenti e per i kit diagnostici per il controllo del virus.

E’ abbastanza logico pensare quindi che, con una più capillare e larga distribuzione di test ci saranno più persone controllate e, probabilmente, saliranno i numeri dei contagi.

Negli Stati Uniti è presente un elemento di non poco conto che potrebbe falsare la realtà. I costi alti della sanità , praticamente tutta privata, e il fatto che almeno 30 milioni di americani non hanno alcuna copertura sanitaria.

Quindi se proprio non sei grave, continui coscientemente o incoscientemente a pensare che la tua febbre o i tuoi problemi respiratori possano essere provocati soltanto dall’influenza.

E questo potrebbe creare un ulteriore rischio, da non sottovalutare, nella diffusione del virus nel Paese.

 

 

 

 

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