Esteri
Guerra Ucraina, Trump vede Orban: "Petrolio di Mosca? Valutiamo l'esenzione dalle sanzioni per l'Ungheria"
La decisione non è retroattiva e non si applicherà ai cittadini russi che hanno già un visto a ingresso multiplo

Trump e Kennedy Jr (Foto Lapresse)
Trump: "Incontro con Putin? C'è sempre una possibilità"
"C'è sempre una possibilità" di un incontro con Vladimir Putin. Lo ha detto Donald Trump rispondendo ad una domanda dei giornalisti all'arrivo di Viktor Orban alla Casa Bianca.
"Petrolio di Mosca? Valutiamo l'esenzione dalle sanzioni per l'Ungheria"
"Stiamo valutando la possibilità" di dare un'esenzione all'Ungheria dalle sanzioni sul petrolio russo. Lo ha detto Donald Trump in un bilaterale con Viktor Orban. "Non hanno altre possibilità", ha aggiunto il presidente americano.
Media, Ungheria pronta ad alternativa a petrolio russo
L'unica compagnia di raffinazione petrolifera ungherese, Mol Nyrt., trova un'alternativa al petrolio russo. Lo scrive Bloomberg. Mol Nyrt., che gestisce raffinerie di petrolio in Ungheria e Slovacchia, ha affermato che un oleodotto dalla Croazia potrebbe effettivamente diventare un'alternativa per la maggior parte delle sue forniture di petrolio se le forniture russe tramite l'oleodotto Druzhba attraverso l'Ucraina dovessero cessare. Oggi il presidente degli Stati Uniti Donald Trump vedrà alla Casa Bianca il primo ministro ungherese Viktor Orbán dopo le sanzioni Usa al petrolio russo.
Zelensky, i russi radunano truppe a nord est di Kharkiv
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la Russia sta radunando truppe nei pressi di Vovchansk, nella regione nord-orientale di Kharkiv. "A Kupyansk - ha detto in un briefing ripreso dai media ucraini - c'è un'avanzata delle Forze Armate ucraine, a Vovchansk la situazione potrebbe complicarsi, poiché il nemico sta accumulando forze in questa direzione". Nel Donetsk, "in direzione di Siversky, gli occupanti hanno tentato un'irruzione, ma senza successo. È in corso un'operazione a Dobropillya, dove le nostre Forze Armate stanno agendo positivamente".
Russia, Kallas: "Stretta sui visti multipli ai cittadini russi dopo i disturbi con droni e sabotaggi"
"Iniziare una guerra e aspettarsi di muoversi liberamente in Europa è difficile da giustificare. L'Unione europea sta inasprendo le regole sui visti per i cittadini russi, a causa delle continue azioni di disturbo con droni e degli atti di sabotaggio sul suolo europeo. Viaggiare nell’Ue è un privilegio, non un diritto acquisito". Lo annuncia via social l'Alta rappresentante Ue per gli Affari esteri, Kaja Kallas.
La stretta riguarda i visti per ingressi multipli, che i cittadini russi non potranno più ottenere, spiega un comunicato della Commissione europea. I cittadini russi dovranno dunque richiedere un nuovo visto ogni volta che intendono viaggiare in Ue, sviluppo che impone un "controllo attento e frequente dei richiedenti al fine di mitigare potenziali rischi per la sicurezza".
"L’obiettivo è ridurre le minacce all’ordine pubblico e alla sicurezza interna, mantenendo eccezioni in casi limitati e giustificati come per giornalisti indipendenti e difensori dei diritti umani, garantendo un’applicazione uniforme tra gli Stati membri e prevenendo aggiramenti della misura", prosegue il comunicato, sottolineando che la decisione si basa su una valutazione congiunta degli Stati membri nell’ambito della cooperazione dell'area Schengen "e segue l’approvazione da parte di tutti gli Stati membri nel Comitato visti".
La decisione di impedire i visti a ingresso multiplo ai cittadini russi prevede "alcune eccezioni limitate", spiega il portavoce della Commissione europea Markus Lammert nel corso del briefing giornaliero con la stampa. Questi includono l'emissione dei visti per i familiari stretti di cittadini russi residenti nell'Ue e i familiari di cittadini dell'Ue, "che potranno ottenere visti a ingresso multiplo validi fino a un anno.
I lavoratori dei trasporti possono ancora ricevere tali visti fino a nove mesi. Ed eccezionalmente, in casi giustificati, gli Stati membri possono ancora rilasciare visti a ingresso multiplo a persone la cui affidabilità e integrità è fuori discussione. Ciò include dissidenti, giornalisti indipendenti, difensori dei diritti umani e rappresentanti di organizzazioni della società civile".
Rispondendo ad altre domande della stampa, Lamemrt chiarisce che la decisione non è retroattiva e non si applicherà ai cittadini russi che hanno già un visto a ingresso multiplo. Per quanto riguarda l'entrata in vigore, questa avverrà domani, aggiunge: trattandosi di una decisione di attuazione dell'esecutivo Ue basata sul codice dei visti, "tipicamente gli Stati membri vengono formalmente notificati un giorno dopo l'adozione da parte della Commissione. L'adozione è avvenuta ieri pomeriggio, quindi oggi. E il giorno successivo entrerà in vigore".
Mosca: "L'Ue preferisce disertori ucraini a turisti russi"
La Commissione europea preferisce accogliere "migranti illegali e disertori ucraini che vivono di sussidi" anziché "turisti con capacità di spesa". Lo ha detto alla Tass la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando la decisione della Ue sulla stretta ai visti per i cittadini russi.
"La Commissione europea, a quanto pare, ha ragionato così: perché l'Europa occidentale dovrebbe volere turisti con capacità di spesa, quando ci sono migranti illegali e disertori ucraini che vivono di sussidi?", ha osservato Zakharova.
