Esteri
Guerra a Gaza e strage di civili, cento Ong lanciano l'allarme: "Nella Striscia è in corso una carestia di massa"
L'Onu parla apertamente di “un orrore senza precedenti nella storia recente”

Strage di civili e carestia a Gaza. La condanna di Ue e Onu
Continua la strage di civili nella Striscia di Gaza. Durante la notte, tank israeliani hanno aperto il fuoco contro le tende degli sfollati nel campo di al-Shati, a Gaza City, colpendo persone nel sonno. Almeno 16 i morti accertati, ma il bilancio delle vittime nell’intera Striscia supera i 50. L'attacco si inserisce in un contesto umanitario ormai al collasso. Secondo le Nazioni Unite, oltre 1.000 palestinesi sarebbero stati uccisi negli ultimi due mesi mentre cercavano di procurarsi cibo. L'Onu parla apertamente di “un orrore senza precedenti nella storia recente”, denunciando un’emergenza che sta raggiungendo proporzioni catastrofiche.
A lanciare un grido d’allarme anche la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che ha dichiarato: “Le immagini provenienti da Gaza sono insopportabili, bisogna finirla ora”. L’Alto Rappresentante Ue Kaja Kallas ha definito le stragi legate alla fame come “indifendibili”. Il ministro israeliano Gideon Sa'ar ha replicato: “È Hamas a sparare ai civili”, accusando il movimento palestinese di usare la crisi umanitaria a fini propagandistici e di ostacolare la distribuzione degli aiuti.
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Oltre 100 ONG denunciano: “Carestia di massa in corso a Gaza”
Più di 100 organizzazioni umanitarie internazionali, tra cui Medici Senza Frontiere, Save the Children e Oxfam, hanno firmato una dichiarazione congiunta in cui si denuncia una “carestia di massa” in atto nella Striscia di Gaza. “I nostri colleghi e coloro che assistiamo stanno morendo”, si legge nella dichiarazione, che accusa il blocco imposto dal governo israeliano di affamare deliberatamente la popolazione. Le Ong chiedono un cessate il fuoco “immediato e negoziato”, l’apertura di tutti i valichi di frontiera e il libero flusso di aiuti umanitari attraverso i meccanismi guidati dalle Nazioni Unite.