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Guerra Israele, bombe nella periferia sud di Beirut. Ucciso il comandante di Hezbollah Aqil

di Redazione Esteri

Il comandante delle Guardie della Rivoluzione iraniane ha scritto che Israele subirà "una risposta distruttiva da parte del fronte della resistenza"

Guerra, bombe nel sud di Beirut (Libano)

L'attacco israeliano nella periferia Sud di Beirut, nel quartiere Dahieh, ha ucciso 3 persone e ne ha ferite 17. Lo afferma un rapporto preliminare del ministero della Sanità libanese. Lo riporta la testata L'Orient-Le Jour.

Una fonte vicina a Hezbollah: ucciso il capo delle unità di éilte Ibrahim Aqil

Una fonte vicina a Hezbollah ha detto che il leader della forza Al-Radwan, l'unità d'élite della formazione libanese filo-iraniana, è stato ucciso nell'attacco israeliano alla periferia Sud di Beirut. "L'attacco israeliano ha preso di mira il leader delle forze Al-Radwan, Ibrahim Aqil, che è stato ucciso", ha aggiunto la fonte.

Fonti: un altro obiettivo de raid era il numero due di Hezbollah

Media libanesi affermano che un biettivo del raid aereo israeliano sulla periferia Sud di Beirut potrebbe essere Naim Qassem, numero due di Hezbollah. Qassem non ha un ruolo politico rilevante all'interno del Partito di Dio ma è una figura di rappresentanza pubblica visto che il leader, Hasan Nasrallah, è da anni nascosto in località segreta.

I media: l’obiettivo del raid era Ibrahim Aqil, ricercato dagli Usa per l’attentato alla caserma dei marines nell’83

"Uno degli obiettivi dell'attacco israeliano a Beirut era il comandante di Hezbollah Ibrahim Aqil, ricercato dagli Stati Uniti per il suo coinvolgimento negli attentati all'ambasciata americana e alla caserma dei marines americani a Beirut nel 1983". A scriverlo su X è il giornalista Barak Ravid, citando due fonti israeliane.

Guerra, Hezbollah risponde a Israele. Lanciati oltre 130 missili dal Libano

L'esercito israeliano ha riferito che circa 70 razzi sono stati lanciati dal Libano nel nord di Israele nella seconda ondata di attacchi nel giro di mezz'ora, come riportato da Haaretz.

Hezbollah ha dichiarato di aver risposto ai raid aerei israeliani nel sud del Libano con una serie di lanci di razzi sull'Alta Galilea. I comunicati del gruppo iniziano con: "In risposta alle aggressioni nemiche sulle località del sud del Libano, i combattenti della resistenza islamica hanno colpito...", variando poi a seconda degli obiettivi colpiti e delle armi utilizzate. Alcuni missili sono stati intercettati e, in totale, sono stati lanciati 130 razzi, secondo i media israeliani.

Il comandante delle Guardie della Rivoluzione iraniane, Hossein Salami, ha scritto al leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, affermando che Israele subirà "una risposta distruttiva da parte del fronte della resistenza" dopo le esplosioni in Libano che hanno causato almeno 30 morti e migliaia di feriti.

"Tali atti terroristici, indubbiamente dovuti alla disperazione e ai fallimenti del regime sionista, incontreranno presto una risposta schiacciante dal fronte della resistenza e assisteremo alla completa distruzione di questo regime crudele e criminale", si legge nella lettera riportata dall'agenzia Irna.

Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato a Radio24: "Le parole di Nasrallah sono dure contro Israele ma non annunciano un'immediata reazione; questo significa che c'è ancora tempo per trovare una soluzione per ridurre la tensione". Ha sottolineato che "l'obiettivo finale è il cessate il fuoco in Cisgiordania e a Gaza".

Tajani ha aggiunto che dalle parole di Nasrallah emerge il timore di un'escalation, poiché anche in Libano la popolazione cristiana non è favorevole a una guerra con Israele. "Adesso in Libano è importante arrivare all'elezione di un presidente della Repubblica. C'è uno stallo che dura da tantissimo tempo. Forse questo può permettere di aprire un dialogo con Israele e con le altre parti interessate alla situazione mediorientale", ha affermato.

Diversi alti funzionari statunitensi hanno ammesso che un accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi tra Israele e Hamas è improbabile prima della fine del mandato del presidente Joe Biden. "Nessun accordo è imminente. Non c'è sicurezza che verrà mai fatto", ha affermato una fonte al Wall Street Journal.

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Almeno otto palestinesi sono stati uccisi e altri quattro feriti in un attacco aereo israeliano che ha colpito un edificio nel campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza, secondo l'agenzia Wafa.

Secondo la tv pubblica Kan, una "alta personalità" è stata uccisa nei pressi dell'aeroporto internazionale di Damasco in un attacco attribuito a Israele. Diversi media arabi hanno riferito che Israele ha attaccato un veicolo sulla strada per l'aeroporto di Damasco; secondo il canale saudita al Hadath, diversi membri della milizia filo-iraniana delle "Brigate Hezbollah in Iraq" sarebbero stati eliminati.