Esteri
Guerra, i russi passano alle armi chimiche. Missili con gas infiammabile
Putin intensifica gli attacchi sull'Ucraina e ordina di adottare la strategia già utilizzata in Siria
Guerra, missili termobarici e "sofferenze non necessarie"
La guerra in Ucraina è entrata in una nuova fase. La Russia ha amesso l'utilizzo di armi chimiche, missili termobarici che producono effetti devastanti, Putin ha dato ordine di passare ad una fase successiva del conflitto. Il ministero della Difesa russo - si legge sul Corriere della Sera - ha confermato l’utilizzo di lanciarazzi TOS-1A, che sparano missili termobarici creando effetti incendiari ed esplosivi. Queste testate, utilizzate in Siria, sono lanciate dai cingolati TOS-1A, e sono composte da gas infiammabile e particelle metalliche: quando esplodono, la sostanza utilizza l’ossigeno presente nell’aria per creare una «bolla». Subito dopo, c’è una nuova deflagrazione che la innesca. Le conseguenze sono temperature altissime, un’onda d’urto più lunga rispetto alle armi convenzionali e ossigeno che brucia.
Vengono usate - prosegue il Corriere - per colpire bersagli in un edificio, nei bunker o nelle grotte. Le armi termobariche non sono illegali, ma non possono essere usate contro i civili, né contro obiettivi militari se il loro utilizzo mette a rischio la popolazione, "causa danni o distruzioni eccessive rispetto al vantaggio che ne deriva», provoca "sofferenze non necessarie". La Russia, invece, sostiene da giorni che gli Stati Uniti gestiscano laboratori per la produzione di armi biologiche in Ucraina. Lo ha detto il portavoce della Difesa, Igor Konashenkov, affermando che il Pentagono teme che emergano gli esperimenti biologici segreti sul territorio e che i nazionalisti ucraini hanno consegnato 80 tonnellate di ammoniaca nei pressi di Kharkiv.