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Guerra, voli sospesi sui cieli dell'Iran. La mossa dell'Egitto fa salire la tensione

di Redazione Esteri

Secondo l'intelligence israeliana, a colpire sarà prima Hezbollah. Ma gli Usa invece sono ottimisti: tregua vicina

Guerra, l'Egitto lancia l'allarme: l'attacco dell'Iran e Hezbollah a Israele si avvicina

Sul fronte della guerra in Medio Oriente arrivano segnali contrastanti, se da una parte gli Stati Uniti parlano di tregua vicina tra Israele e Hamas, l'Egitto lancia messaggi opposti: sarebbe imminente l'offensiva dell'Iran e di Hezbollah contro Israele. Ad agitare i radar degli eserciti regionali - riporta Il Corriere della Sera - è una notifica del regime islamico — rilanciata dall’Egitto — alle compagnie aree internazionali di evitare i cieli sopra al Paese  "per esercitazioni militari": gli analisti considerano il blocco di tutto lo spazio eccessivo per un semplice addestramento. Nell’incertezza sul come e sul quando, l’intelligence israeliana si concentra sul chi. Non su chi attaccherà — l’Hezbollah libanese e l’Iran hanno minacciato vendetta in modo esplicito — ma su chi sparerà per primo.

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L'ipotesi - prosegue Il Corriere - è che il compito toccherà al gruppo armato e sponsorizzato da Teheran, di fatto i paramilitari sciiti devono allargare il raggio dei bombardamenti quotidiani per segnalare l’allargamento del conflitto. Ma gli americani premono perché la tregua a cui lavorano da mesi possa essere raggiunta. "Non siamo mai stati così vicini a un accordo", commenta John Kirby, portavoce del consigliere per la Sicurezza Nazionale alla Casa Bianca. "La proposta sul tavolo è buona per tutte e due le parti, devono accettarla". Antony Blinken, il segretario di Stato americano, dice: "Adesso è il nuovo leader di Hamas Yahya Sinwar a poter assicurare il cessate il fuoco".