Esteri
Tensione in Medio Oriente, missili degli Houthi contro Israele. L'Iran si smarca: "Non ci siamo dietro noi"
Il ministro degli Esteri parla di "accostamento ingannevole"

Houthi, offensiva contro Israele. L'Iran prende le distanze: "Yemeniti indipendenti"
I ribelli Houthi nello Yemen hanno minacciato di imporre un "blocco aereo totale" a Israele, trasformando gli aeroporti israeliani in bersagli, dopo l'attacco di ieri mattina all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. "Le forze yemenite invitano tutte le compagnie aeree internazionali a tenere in considerazione quanto affermato in questa dichiarazione, dal momento del suo annuncio e della sua pubblicazione, e a cancellare tutti i voli verso gli aeroporti nemici, al fine di garantire la sicurezza dei loro aerei e dei passeggeri", si legge in una dichiarazione degli Houthi. Lo riporta Ynet. Ma chi invece si smarca da questo attacco è l'Iran, chiamato in causa indirettamente da Israele e gli Usa in quanto possibile mandante dell'offensiva.
Leggi anche: Elezioni Romania, svolta a destra. Simion, l'euroscettico e ammiratore di Trump, trionfa
Il ministero degli Esteri iraniano ha respinto come "infondate" le accuse secondo cui Teheran sarebbe dietro le azioni militari degli Houthi, che ieri hanno attaccato l'aeroporto di Tel Aviv. Il sostegno dello Yemen ai palestinesi è "una decisione indipendente, radicata nella solidarietà umana e islamica del popolo yemenita" e che collegarlo all'Iran è una "affermazione ingannevole", ha detto il ministero in una nota citata da Mehr, accusando le forze armate Usa di "essere entrate in guerra contro il popolo dello Yemen per sostenere il genocidio commesso dal regime sionista e ad aver commesso crimini di guerra" con i raid in Yemen.