Esteri
Iran, Trump pensa a Putin per fermare il conflitto con Israele. Gelo dei leader europei del G7
I tabloid russi esultano: "L'Ucraina è stata dimenticata"

Vladimir Putin e Donald Trump
Iran, ecco perché Trump vuole affidarsi a Putin per risolvere il conflitto con Israele
La guerra tra Israele e Iran preoccupa il mondo. Nel G7 in Canada i leader mondiali hanno chiesto a Trump una de-escalation nel conflitto. Ma lui non solo non intende agire in questo senso ma ipotizza anche un coinvolgimento degli Stati Uniti per distruggere ogni tentativo di arrivare alla bomba atomica da parte dell'Iran. In realtà Trump ha anche pensato a un negoziato, ma il mediatore ipotizzato ha fatto infuriare ancora di più i leader europei. Per il presidente americano, infatti, la figura giusta per far parlare Iran e Israele sarebbe Vladimir Putin. Di certo c'è che lo scoppio di questa guerra ha fatto passare in secondo piano l'altro conflitto in corso. Esultano i tabloid russi: "Kiev è stata dimenticata".
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Ma non esiste ancora una linea calata dal Cremlino sul modo in cui trattare i benefici potenziali che potrebbero derivare dal conflitto tra Israele e Iran. L’unico punto di caduta comune è quello dell’attuale calo dell’attenzione internazionale verso l’Operazione militare speciale. In particolare, di quella dell’America. Ormai - riporta Il Corriere della Sera - tutto viene letto alla luce del nuovo rapporto con gli Usa.
Il politologo Malek Dudakov è convinto che la guerra tra Israele e Iran offra il potenziale per migliorare le relazioni tra Stati Uniti e Russia. "Hanno bisogno di noi: sul piano militare gli Usa sostengono Israele, ma c’è una spaccatura nella loro società, e anche all’interno del Partito repubblicano. Molti chiedono al loro leader di non farsi coinvolgere. Per questo, la mediazione di Vladimir Putin non è un semplice aiuto, ma una necessità per evitare una escalation che obbligherebbe Trump ad agire".