Esteri

Israele uccide tre ostaggi per errore. Proteste alle basi militari di Tel Aviv

Centinaia di manifestanti a Tel Aviv

Gaza, Israele uccide tre ostaggi per errore

"Tre ostaggi uccisi per errore dalle forze israeliane a Shujaiyeh". Lo rende noto il portavoce delle Forze armate israeliane. Gli ostaggi uccisi da Israele sono stati identificati: Yotam Haim, rapito dal kibbutz Kfar Aza; Samer Talalka, rapito dal kibbutz Nir Am; un altro ostaggio maschio la cui famiglia ha chiesto che il suo nome non fosse pubblicato.

Il portavoce dell'IDF, Jonathan Conricus, ha detto alla BBC che l'uccisione di tre ostaggi israeliani è oggetto di indagine.   Alla domanda sull'errata identificazione che ha portato alla tragedia, ha fornito due ragioni: “Primo, erano vestiti con abiti civili, probabilmente simili a quelli che abbiamo visto sui combattenti di Hamas”, ha detto, senza chiarire se gli ostaggi avessero armi. "La seconda è che prima e dopo questo tragico errore, ci sono stati scontri nella zona tra le truppe israeliane e i combattenti di Hamas”.

È stato identificato il terzo ostaggio israeliano ucciso per errore dalle forze di difesa israeliane. Il Forum sulle famiglie degli ostaggi e delle persone scomparse ha identificato Alon Shamriz, 26 anni, che viveva nel quartiere Young Generation del Kibbutz Kfar Aza.   Gli altri due ostaggi uccisi per errore dalle forze di difesa israeliane sono stati identificati come Samer Al Talalka, 25 anni, e Yotam Haim, 28 anni.

Centinaia di manifestanti hanno manifestato davanti alla base militare di Kirya a Tel Aviv dopo che l'esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso per errore tre ostaggi a Gaza. I manifestanti sventolano cartelli con i nomi e le foto di molti altri ostaggi e chiedono il loro rilascio immediato.

Casa Bianca: "Morte di ostaggi tragico errore"

“E’ straziante, è tragico. Le notizie che arrivano da Gaza riguardano l’uccisione di tre ostaggi. Voglio stare attento a non entrare troppo nello specifico perché non abbiamo il quadro di come sia andata l’operazione e come è stato commesso questo tragico errore”. Lo ha detto John Kirby, consigliere alla Sicurezza nazionale per la Casa Bianca, rispondendo alle domande dei giornalisti riguardo la morte di tre ostaggi israeliani, uccisi per errore dalle forze israeliane durante un raid a Gaza.