Esteri
Macron-Biden, alta tensione sul commercio. Ue e Usa verso una trade war?
Riesplode come già accaduto con Trump e prima ancora con Bush e Chirac lo scontro tra Parigi e Washington, accusata di protezionismo
Scontro sul commercio tra Macron e Biden
Non siamo ancora al livello dello storico scontro tra Jacques Chirac e George W. Bush, ma anche tra Emmanuel Macron e Joe Biden non sembra correre particolare buon sangue. Anzi. Sta tornando l'alta tensione tra Francia e Stati Uniti in materia di commercio transatlantico. In maniera imprevedibile, viste le premesse quando Biden è stato eletto alla Casa Bianca.
Sembrava che il cattivo sangue tra Bruxelles e Washington si stesse attenuando con il passaggio fra Donald Trump e lo stesso Biden. Di fronte a un rivale comune come la Cina, l'anno scorso l'UE e gli Stati Uniti hanno raggiunto una tregua sui dazi che l'ex presidente Trump ha imposto sull'acciaio e sull'alluminio europei. Quest'anno, la guerra della Russia contro l'Ucraina ha fatto sì che l'America e l'Europa dovessero presentarsi in un fronte unito, almeno dal punto di vista politico.
Tuttavia, ora cominciano a riemergere delle crepe. L'Ue è furiosa per i sussidi che gli Stati Uniti stanno erogando all'industria automobilistica elettrica nazionale. Accusando Washington di protezionismo, l'Europa sembra intenzionata ora a prendere in maniera decisa le proprie difese. Alzando la posta in gioco, ha invitato Bruxelles a sostenere i consumatori e le aziende che acquistano auto elettriche prodotte nell'U, invece di quelle provenienti dall'esterno del blocco.
L'Europa si sente tradita dalle mosse protezioniste di Biden
La discesa sul piede di guerra da parte di Macron riflette la rabbia dell'Ue per l'Inflation Reduction Act di Washington, che incentiva i consumatori statunitensi a "comprare americano" quando acquistano un'auto più ecologica. L'UE sostiene che la richiesta che l'auto sia assemblata in Nord America e contenga una batteria con una certa percentuale di contenuto locale discrimina l'Ue e altri partner commerciali.
La Francia è tradizionalmente il paese più assertivo del blocco comunitario quando si tratta di confrontarsi con Washington su un'ampia gamma di questioni commerciali. Parigi, ad esempio, ha svolto un ruolo chiave nel far fallire un accordo commerciale transatlantico tra Ue e Usa (il cosiddetto "TTIP"). La sua tassa sul digitale ha fatto arrabbiare le Big Tech statunitensi e ha scatenato una guerra commerciale con l'amministrazione Trump.
La Commissione europea spera di convincere Washington a trovare un compromesso diplomatico per le case automobilistiche europee e i loro fornitori. In caso contrario, l'Ue non avrà altra scelta che sfidare Washington presso l'Organizzazione mondiale del commercio, come hanno dichiarato a Politico funzionari e diplomatici dell'Ue. Tra l'altro, secondo Politico, la Francia non sarà lasciata sola in una possibile guerra commerciale sulle auto elettriche ma anzi Parigi si riavvicinerebbe molto a Berlino.
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