Lavoro irregolare: ricalcolo delle sanzioni civili - Affaritaliani.it

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Lavoro irregolare: ricalcolo delle sanzioni civili

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Con circolare n. 129 del 13 luglio 2016 l’Inps torna ad occuparsi della corretta determinazione delle sanzioni civili da applicare per quei datori di lavoro che  impiegano irregolarmente lavoratori dipendenti. La circolare chiarisce che il d.lgs n. 151 del 2015 ha riformulato la disciplina delle sanzioni previste per i casi di lavoro irregolare e pertanto alle sanzioni irrogate per illeciti accertati dopo il 24 settembre 2015, data di entrata in vigore del decreto, non vanno applicate le maggiorazioni del 50%.

Ciò vale anche nel caso in cui le violazioni contestate siano state commesse in data precedente e a tutti gli accertamenti ispettivi iniziati e non conclusi prima del 24 settembre. In particolare, le sanzioni civili da applicare in questi casi sono quelle previste dalla lettera b) dell’art. 116 della Legge 23 dicembre 2000 n. 388. L’Istituto invita dunque le sedi che hanno avviato o stanno per avviare il recupero dei crediti derivanti da verbali ispettivi a ricalcolare le sanzioni secondo la nuova disciplina da applicare. I datori di lavoro che hanno già provveduto al versamento di somme a titolo di sanzioni erroneamente calcolate in applicazione della L. n. 183/2010, hanno diritto ad essere rimborsati dall’Inps.  a procedura di rimborso si potrà eseguire attraverso il cassetto previdenziale dell’Istituto, nella sezione “Rimborsi/compensazioni” compilando l’istanza telematica con l’elenco analitico degli importi indebitamente versati.