Feltri torna all'attacco: "Belpietro spieghi quei 10 milioni"
Caso Consip, nuova puntata della telenovela tra gli ex amici Belpietro-Feltri
S'infiamma sempre più la querelle tra Maurizio Belpietro e Vittorio Feltri sul caso Consip. Ieri mattina, in prima pagina su 'La Verità', Belpietro ha firmato un editoriale durissimo dal titolo: "Ma Feltri difende chi lo paga, noi solo la verità" (occhiello: Non è "Libero"), facendo notare come sulla prima pagina di 'Libero' non ci fossero notizie sul caso Consip.
Oggi in prima pagina su Libero arriva diretta la replica di Vittorio Feltri dal titolo "I 10 milioni intascati da Belpietro" (occhiello: il martire della "Verità"). "Chi si loda si imbroda. E Belpietro annega nel brodo, come tutti i bolliti. Se non si tratta di brodaglia, è un liquido alcolico che intontisce".
"Infatti il direttore della Verità - prosegue Feltri - in due pagine di testo fitto e livoroso non è riuscito a commentare il prestito da lui ricevuto (2.800.000 euro) dagli Angelucci, grazie al quale si è comprato una porzione di stabile in centro a Milano".
CONSIP, LA QUERELLE FELTRI-BELPIETRO
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"Ma questo conta relativamente. Conta di più la circostanza che quel prestito non sia stato appieno restituito. Un milione è passato in cavalleria. Transeat. La cosa che maggiormente sorprende è un'altra. Maurizio in sette anni di permanenza a Libero ha incassato quale stipendio la bellezza di 10 milioni e oltre, 20 miliardi di una volta. Avete letto bene. Dieci milioni di euro. Peccato che intanto i suoi colleghi, dato che la crisi aveva assottigliato le vendite in tutto il settore stampa, fossero costretti ad accettare il regime cosiddetto di solidarietà, che consiste in una riduzione dell'orario di lavoro nonché della paga. Cosicché mentre il signor direttore si pappava 1.400.000 euro l'anno, i redattori tiravano la cinghia percependo compensi da fame".
E l'articolo prosegue con Feltri che ripercorre la carriera lavorativa di Belpietro, che "ha distrutto qualsiasi pubblicazione che gli è stata affidata". Insomma, se i due ex amici-colleghi non si fermano chissà dove arriveremo. Ogni giorno ci sono accuse e risposte al vetriolo. Manca solo che Belpietro e Feltri finiscano per attaccarsi tirando in ballo eventuali amanti o problemi di aerofagia. Lo diciamo in modo ironico, ma ormai è diventata una telenovela infinita.
Vittorio Feltri, in chiusura del suo articolo, però anticipa: "P.S. Chiedo scusa a chi ci legge per aver contribuito ad alimentare la presente stucchevole polemica. In futuro mi asterrò dal continuare a rispondere. Se Belpi desidera proseguire su questa strada, mi telefoni. Non voglio rompere le balle a chi ci acquista all'edicola".