MediaTech
Flavio Briatore contro i giornalisti torinesi: "Scrivete solo stronzate, Crazy Pizza è un'esperienza"
L'attacco dell'imprenditore ai giornalisti: "Lasciamo giudicare i torinesi se Crazy Pizza va bene o male"

Flavio Briatore
Flavio Briatore in un video su Instagram commenta con toni accesi un articolo di Repubblica Torino: "Scrivete solo cazzate e non servite a niente"
Flavio Briatore non è certo una persona che non le manda a dire quando si tratta delle sue imprese e la conferma arriva dal suo sfogo sui social nei confronti di La Repubblica Torino in merito all'apertura di un locale Crazy Pizza nel capoluogo piemontese al posto dell'ex boutique di abbigliamento Massanova in via Pietro Micca.
Leggi anche: Altro che "Dolce Vita" in Via Veneto, Briatore resta solo al Crazy Pizza di Roma: il socio ha venduto le sue quote
Briatore in un video su Instagram ha attaccato con toni piuttosto accesi e volgari i giornalisti e in particolare cita il titolo "Caro Briatore, noi la Crazy Pizza ce l'avevamo già" della rubrica Caffè Conzani firmata da Amelia Conzani. "Senza però dare dimostrazione di aver letto l’articolo", commenta il quotidiano.
Leggi anche: Pizza napoletana, è scontro tra Briatore e Sorbillo: "Sembra gomma da masticare", "La tua è un cracker"
Briatore parla di "questi giornalisti fenomeni" che a suo dire scrivono "cazzate" e poi sbilancia affermando "non sono mai usciti da Torino, non sanno dove andare fuori Torino. Scrivono delle gran stronzate, lasciamo giudicare i torinesi se Crazy Pizza va bene o male".
Non contento l'imprenditore e attuale consulente esecutivo del team Alpine in Formula 1 accusa i giornalisti di non servire a niente mentre lui dà "lavoro a un mucchio di gente, loro zero, per cui lasciate perdere questi giornalisti che parlano di Crazy Pizza, serve o non serve... Sicuramente daremo lavoro a 25, 30 persone a Torino, ragazzi, giovani, inizieremo con le application adesso, per cui lasciamo decidere ai torinesi se avere Crazy Pizza a Torino o no". Briatore aggiunge poi che Crazy Pizza non è una semplice pizzeria ma un'esperienza.