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RAI a fior di pelle, dopo la censura pro Bonaccini dell’alluvionata zittita

Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi e l’avvocato Marco Lisei (di FdI in Commissione di Vigilanza RAI) intervengono sul caso portato alla luce da Affaritaliani. La vergogna RAI: censura su alluvione e danni della gestione Bonaccini

 

Si respira una brutta aria in RAI, dopo la vicenda dell’alluvionata censurata a ‘Citofonare RAI 2’, il programma condotto da Paola Perego e Simona Ventura. Nei corridoi di viale Mazzini non si parla d’altro e in tanti, tra autori e operatori, a bassa voce ci manifestano la loro distanza da un’azienda sempre più lontana dal Paese reale.  

“Non parli delle responsabilità dell’amministrazione” è stato detto all’alluvionata Roberta Ricci, intervistata mentre finito di spalare il fango che ha devastato il suo paese, Sant’Agata sul Santerno, faceva la conta dei danni. La donna voleva proprio rivelare in diretta tv le responsabilità del governo dell’Emilia Romagna di Stefano Bonaccini

Sottosegretario Sgarbi che succede in RAI?

“Il governo non vuole nominare Bonaccini, non impedirà mai a un’alluvionata di parlare. La posizione del giornalista che si è comportato così non è la posizione della RAI, del TG2 e di RAI2. Non a caso la maggioranza di governo sta facendo un’operazione di governo della RAI. Più che contestare Bonaccini le persone cosa dovrebbero fare?”

Il dubbio assale tanti, più ancora il fatto che di contestazioni non se ne vedano. Non c’è neanche l’ombra

“Non mi sono ancora applicato per capire tecnicamente cosa è accaduto davvero, se ci sono responsabilità della Regione. Che parli chi ha nozione di quello che ha fatto l’Emilia Romagna che di certo non ha fatto abbastanza. Ci vuole una tutela migliore rispetto ai problemi idrogeologici”

Non c’è dubbio...

“Quando Musumeci dice ‘non è all’ordine del giorno la nomina del Commissario’, quando Salvini non vuole Bonaccini è evidente che dietro c’è questa tesi, a torto o a ragione, che sostiene la stessa ragazza che ha parlato con lei nello scoop che avete fatto”

Avvocato Lisei (esponente di FdI in Commissione di Vigilanza RAI, ndr), ma è normale quanto accaduto?

“Io credo che se si intervistano le persone, soprattutto in un momento drammatico come quello che hanno vissuto, bisogna accettare anche che manifestino il proprio dissenso, che sia fondato o meno. Non sempre le persone dicono ciò che ci piace, il ruolo di chi governa è accettare anche le critiche ed il ruolo dei giornalisti è di raccoglierle”

Che ci dice su quanto accaduto in tv?

“Siamo evidentemente in una nuova fase della RAI: stanno cambiando vertici e direttori. Mi sembra chiaro che il Governo voglia rilanciare l'azienda da tutti i punti di vista. Sono certo che a fronte di questa segnalazione verranno fatte le opportune verifiche. Come è giusto che sia”

E sul racconto che si sta facendo dell’alluvione in Emilia Romagna?

“Ci sono dei legittimi dubbi sulla manutenzione del territorio in quelle zone, dubbi sulla possibilità che maggiori interventi sarebbero stati utili ad evitare questi eventi. Se qualcuno non ha fatto parlare qualcun altro secondo me non ha fatto bene il suo lavoro e ne deve rispondere prima di tutto a sé stesso come professionista e poi all'opinione pubblica”

 

 

 

 

 

 

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