Silvia Romano, l'Ordine degli Psicologi lombardi: "Solidarietà e silenzio"
"E' la vittima di un evento traumatico estremo e gli attacchi rappresentano un pericolo grave: si rischia di aggiungere un ulteriore trauma sul trauma"
Il ritorno in patria di Silvia Romano, dopo una lunga prigionia, sta inevitabilmente facendo discutere.
Le polemiche sul pagamento del riscatto, sulla sua conversione all'Islam e sugli abiti indossati durante il rimpatrio hanno sollecitato pareri più o meno autorevoli, ma anche impressionanti ondate d'odio sui social network (e purtroppo non solo lì), al punto che si sta valutando di fornire un'adeguata protezione alla giovane cooperante.
In più contesti si parla di "Sindrome di Stoccolma", per provare a spiegare un fenomeno certamente delicato e personale come la fede religiosa, che in ogni caso merita rispetto.
Su questo tema, l'Ordine degli Psicologi della Lombardia ha emesso un comunicato piuttosto esplicito, che si apre con una citazione non di Sigmund Freud, ma di un noto proverbio popolare: “Un bel tacer non fu mai scritto”.
Nell'esprimere "sostegno e solidarietà" a Silvia Romano e alla sua famiglia, gli psicologi ricordano le circostanze che dovrebbero indurre al buon senso e alla misura nei commenti: "Silvia è la vittima di un rapimento, un evento traumatico estremo. La nostra comunità professionale sottolinea l’importanza di rispettare, anche con un opportuno silenzio, il momento che Silvia sta attraversando: gli attacchi di questi giorni rappresentano un pericolo grave per il suo benessere e la concreta possibilità di contribuire a un ulteriore trauma sul trauma".
"Inoltre, il sapere scientifico psicologico dimostra in modo incontrovertibile che nessuna diagnosi può essere fatta per interposta persona o sulla base di immagini o di riferiti".
"La valutazione clinica è un lavoro delicato che richiede un contatto diretto e degli strumenti professionali".
"Questo processo non può essere lasciato nelle mani di chi sostiene la strumentalizzazione mediatica, di comunicatori imprudenti o di persone mosse da sentimenti primitivi e nessuna competenza in materia".
Commenti