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Migranti: la Croazia apre il confine con la Serbia

Il ministro dell'Interno croato, Ranko Ostojic, ha ufficialmente confermato la riapertura del cruciale valico di Batrovci-Bajakovo, sul confine con la Serbia, chiuso nella notte fra domenica e lunedi' scorsi per cercare di arginare il flusso di migranti in arrivo dal Paese vicino. "Il varco e' stato sbloccato alle ore 17", ha scritto Ostojic sull'account Twitter del proprio governo. "Tutti i veicoli, senza alcuna distinzione di targa, possono adesso entrare in Croazia". Il premier Zoran Milanovic dal canto suo ha pero' avvertito Belgrado di essere pronto a reimporre le restrizioni alla frontiera "nel giro di un minuto" se le autorita' serbe non ottempereranno alla richiesta di reindirizzare almeno in parte gli stranieri in arrivo anche verso l'Ungheria e la Romania.

 A porre comunque fine, almeno per ora, al braccio di ferro della Croazia con gli storici avversari serbi non sarebbe stato soltanto l'intervento dell'Unione Europea che tramite il commissario all'Allargamento, l'austriaco Johannes Hahn, poche ore prima aveva chiesto "chiarimenti urgenti" a Zagabria, e avvertito che non esisteva alternativa al permettere la piena ripresa del traffico attraverso Batrovci-Bajakovo. La stessa Camera di Commercio croata, di fronte al divieto d'ingresso sul territorio nazionale per le merci croate decretato da Belgrado per rappresaglia, contemporaneamente aveva messo in guardia l'esecutivo sulle potenziali ripercussioni economico-finanziarie di un ulteriore protrarsi del blocco, ammonendo che sarebbero state "pesanti".