Auto e Motori
Dacia, cambio al vertice: Katrin Adt prende il timone del marchio
Dacia inaugura una nuova fase con Katrin Adt alla guida: elettrificazione e crescita europea al centro della strategia di Renault Group.

La storia recente di Dacia è fatta di sfide vinte e di una crescita sorprendente.
Negli ultimi anni il marchio ha saputo trasformarsi da “cenerentola” low-cost dell’automotive a realtà forte, con una gamma attrattiva e capace di conquistare un pubblico sempre più ampio. Un percorso che porta la firma di Denis Le Vot, manager che ha consolidato la posizione di Dacia sul podio delle vendite a privati in Europa e che oggi lascia il testimone a Katrin Adt.
La nomina arriva in un momento cruciale per la Marca. François Provost, CEO di Renault Group, ha voluto ringraziare Denis per i risultati raggiunti, sottolineando l’impatto che la sua visione ha avuto sul rafforzamento del brand. Ma lo sguardo è già rivolto al futuro: “Do il benvenuto a Katrin, la cui esperienza sarà una risorsa fondamentale per affrontare la prossima sfida: elettrificare la gamma ‘in stile Dacia’”, ha dichiarato ProvostAnche Fabrice Cambolive, Chief Growth Officer del Gruppo, ha ribadito la centralità della nuova direzione. “Siamo lieti di accogliere Katrin: la sua conoscenza del settore ci consentirà di continuare a imprimere dinamicità alla Marca. Ora che Dacia è una certezza per il mercato europeo, dobbiamo renderla un riferimento nei veicoli elettrificati”.
Ed è proprio qui che si gioca la nuova partita. La mobilità accessibile rimane il cuore della filosofia Dacia, ma oggi l’obiettivo è declinarla in chiave elettrica, senza rinunciare a quella concretezza che ha reso il marchio diverso da tutti gli altri. L’arrivo imminente del Bigster, il SUV di segmento C, rappresenta l’icona di questa transizione: dimensioni generose, prezzo competitivo e un design che promette di intercettare il desiderio di chi cerca sostanza senza fronzoli. Chi è dunque Katrin Adt, la nuova guida chiamata a plasmare questa fase decisiva? La manager tedesca porta con sé un bagaglio di oltre 25 anni nell’industria automobilistica, maturati soprattutto in Mercedes-Benz e Daimler. Un percorso iniziato nel retail, con ruoli da CEO in Lussemburgo e successivamente nel marchio Smart, dove ha firmato la svolta verso l’elettrico, trasformando l’azienda in un brand 100% a zero emissioni. Più di recente ha diretto l’audit aziendale di Mercedes-Benz, esperienza che le ha permesso di approfondire i meccanismi strategici e finanziari del settore.
La sua carriera è segnata da una costante: il cambiamento. Che si trattasse di guidare team internazionali, affrontare transizioni tecnologiche o promuovere la diversità all’interno delle aziende, Adt ha sempre messo al centro le persone. Non sorprende, dunque, che nelle sue prime dichiarazioni abbia parlato di “energia, ambizione e determinazione condivisa” come strumenti per continuare a sfidare le convenzioni. “Dacia ha dimostrato di saper rispondere alle attese dei clienti con prodotti concreti e accessibili. Più di una Marca, è una visione della mobilità”, ha spiegato. Parole che segnano una linea di continuità con il passato, ma che lasciano intuire anche una spinta a innovare.
In un settore che vive un cambiamento epocale, fatto di normative ambientali, nuove abitudini di consumo e la corsa verso l’elettrificazione, il compito che attende Katrin Adt non è semplice. Ma la forza di Dacia, quella di saper interpretare le esigenze reali delle persone, sembra oggi più attuale che mai. Se la sfida sarà quella di mantenere la promessa di un’auto intelligente, robusta e alla portata di tutti, allora la nuova CEO parte con un vantaggio: la credibilità di chi ha già trasformato un brand storico in un laboratorio di innovazione. Con la sua esperienza internazionale e la capacità di leggere le trasformazioni sociali e tecnologiche, Adt potrebbe davvero scrivere un nuovo capitolo della success story Dacia. Non solo un cambio di poltrona, dunque, ma l’inizio di una nuova era. Quella in cui la mobilità accessibile incontra l’elettrico, in perfetto “stile Dacia”.