Milano, 5 dic. (Adnkronos) - "Il Mezzogiorno del Paese è fortemente penalizzato sul fronte del credito: la sensazione è che i prestiti vengano erogati maggiormente nelle regioni del Nord perché lì ci sono le direzioni generali dei grandi gruppi bancari, che danno più attenzione ad alcuni territori rispetto ad altri. La politica del credito è vistosamente sbilanciata verso il Nord, dove hanno sede appunto le direzioni generali, perché al Sud le banche sono presenti solo con le filiali: dove c’è il cervello e il cuore della banca c’è più credito". Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Omnibus su La7. Sileoni ha illustrato i dati sul credito. "Da giugno 2019 a giugno 2020, i prestiti alle imprese sono cresciuti del 3,8% al Nord, del 5% al Centro e dell’1% al Sud, mentre quelli alle imprese sono saliti, rispettivamente, dell’1,6%, del 3% e dello 0,8%". Secondo il segretario generale della Fabi "questa situazione spinge molte famiglie a rivolgersi alla criminalità organizzata e, come giustamente chiede il magistrato Nicola Gratteri, occorre segnalare e far emergere tutte queste situazioni".
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