dettaglio - Affaritaliani.it

Milano, 22 mag. (Adnkronos) - Baris Boyun, presunto boss della mafia turca e tra gli uomini più ricercati ad Ankara, arrestato all'alba in un'operazione coordinata dalla Dda di Milano che ha permesso di smantellare la rete dei suoi fiancheggiatori, stava addestrando kamikaze e un giovane esercito per iniziare una "nuova rivoluzione". E' quanto emerge nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Milano Roberto Crepaldi. "Appare evidente come Boyun stia continuando dall’Italia (ove ritiene di aver trovato protezione), insieme ai suoi uomini, una guerra per conquistare la supremazia su altri gruppi criminali che hanno infestato, a suo giudizio, lo stato turco, lotta che evidentemente non coinvolge solo l’aspetto criminale ma anche quello istituzionale, accusato di fiancheggiare e favorire altre organizzazioni" si legge nell'ordinanza di oltre cento pagine. Il suo gruppo "non si limita ad una lotta tra clan per il controllo del territorio e delle dinamiche criminali (traffico di droga, di armi e di migranti), ma assume natura propriamente terroristica". Gli attentati, gli omicidi, le gambizzazioni sono "certamente funzionali a imporsi rispetto agli altri gruppi criminali ma anche a spezzare il legame esistente, sempre nell’ottica di Boyun, tra queste e lo Stato, orientando i comportamenti delle istituzioni e sostituendosi, evidentemente, a quei legami" spiega il gip. Destabilizzazione che passa anche "dall’imporre il terrore nella popolazione, del resto già ampiamente terrorizzata alla sola idea di pronunciare il nome di Boyun, noto come criminale violento e senza scrupoli, autore di estorsioni, pestaggi, gambizzazioni, omicidi e gravissimi attentati, come alcune intercettazioni dimostrano. Del resto, proprio l’uso della violenza è il mezzo, oltre all’accumulo di ricchezze illecite, con il quale intende perseguire i propri obiettivi criminali e politici". L'attentato alla fabbrica vicino a Istanbul contro il gruppo rivale Sarallar oltre che per vendetta "è evidentemente finalizzato ad imporre il suo potere criminale su quello di altri criminali e sullo Stato cui, secondo Boyun, sono legati. Sempre contro i Sarallar è diretto l’attentato al ristorante Nurset. "Non vi è dubbio che l’organizzazione, la dotazione di uomini e di armi e i collegamenti in tutta Europa, oltre che in madre patria, provino l’idoneità della banda a realizzare attentati terroristici, soprattutto in Turchia", come quello alla fabbrica, "nonché a costituire una vera e propria associazione terroristica. Anzi, sembra a questo giudice che, per vero, Boyun e i suoi sodali - la stragrande maggioranza dei quali non sono stati identificati, soprattutto per quanto concerne le cellule attive in Germania e in Turchia - abbiano già costituito una vera e propria associazione, dotata dei requisiti di stabilità e idoneità a raggiungere lo scopo terroristico". Una presunta banda armata capeggiata da Boyun: è lui "a organizzare gli attentati, a controllare l’approvvigionamento, l’uso e il traffico delle armi, a coordinare le azioni delle cellule della sua organizzazione ubicate all’estero; a fare proseliti mediante la propaganda e il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina; è a Boyun che gli uomini e le donne che compongono l’organizzazione giurano fedeltà, tanto da proteggerlo ad ogni costo".





in evidenza
Affari va in rete

MediaTech

Affari va in rete

in vetrina
Il Roma Pride compie 30 anni: Annalisa madrina e Elly Schlein al corteo. FOTO e VIDEO

Il Roma Pride compie 30 anni: Annalisa madrina e Elly Schlein al corteo. FOTO e VIDEO

Gli Scatti d’Affari

Ferrero lancia il nuovo gelato al gusto Nutella

Gli Scatti d’Affari

UniCredit, la filiale on line buddy è partner della Coppa Davis

Gli Scatti d’Affari

SMI Group: conclusa la terza edizione dell’Open Day ‘Human and Machine’

Gli Scatti d’Affari

PwC supporta B2Cheese, la fiera internazionale del settore lattiero-caseario

Gli Scatti d’Affari

CDP e Inps: presentato il progetto sul senior housing 'Spazio Blu'

Gli Scatti d’Affari

Decarbonizzazione, Bracchi: obiettivo emissioni ridotte di un terzo al 2028

Gli Scatti d’Affari

Copenaghen, Dexelance al 3daysofdesign: in programma dal 12 al 14 giugno

Gli Scatti d’Affari

Sacchi e Worldrise: iniziative di beach cleaning sulle spiagge liguri

Gli Scatti d’Affari

Global Strategy: presentata la XIV Edizione dell’OsservatorioPMI

Gli Scatti d’Affari

Newlat food: acquisizione di Princes e obiettivi per il 2030

Guarda gli altri Scatti
motori
Luca De Meo CEO Renault Group, la visione dietro l'Alpine A290

Luca De Meo CEO Renault Group, la visione dietro l'Alpine A290

I sondaggi di AI

G7, sguardo gelido di Meloni a Macron dopo la polemica sull'aborto. Una caduta di stile della premier? VOTA


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.