(Adnkronos) - Sempre a Trieste Mattarella e Pahor incontrarono le minoranze slovena in Italia e italiana in Slovenia e resero omaggio, mano nella mano, alla Foiba di Basovizza e al Monumento ai caduti sloveni antifascisti Ferdo Bidovec, Fran Marusic, Zvonimir Milos e Alojzij Valencic, condannati a morte nel 1930. Quindi i due Capi di Stato conferirono a Boris Pahor, scrittore sloveno naturalizzato italiano, rispettivamente l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana e l’Ordine per Meriti eccezionali. Fu poi firmato il protocollo di restituzione del Narodni Dom, l'edificio che ospitava le associazioni culturali slovene distrutto dalla violenza nazionalista dello squadrismo fascista nel 1920. Oltre a queste occasioni solenni e simboliche e ai vertici internazionali come le riunioni del Gruppo Arraiolos, da registrare altri incontri tra i due Presidenti. Il Capo dello Stato italiano, poco dopo la sua elezione, il 22 aprile del 2015 fu in visita ufficiale in Slovenia. Quindi il 24 giugno del 2016 partecipò alle celebrazioni per il 25/mo anniversario dell'indipendenza della Slovenia; e il 13 gennaio del 2018 fu ospite di Pahor in occasione della colazione offerta per il rinnovo del suo mandato presidenziale. Il 30 maggio successivo invece il Presidente sloveno fu ricevuto al Quirinale, dove da ultimo è stato ospite di Mattarella a colazione il 14 aprile di quest'anno. Un'occasione, come disse il Capo dello Stato, per confermare il "rapporto bilaterale tra Slovenia e Italia. Su questa linea intendiamo muoverci e sviluppare costantemente la collaborazione tra i nostri Paesi".
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