Caltanissetta, 11 dic. (Adnkronos) - "Ho incontrato Bruno Contrada solo una volta, per un saluto, alla vigilia di natale del 1992, quando ero ministro dell'Interno. Mi disse 'Io non sono responsabile delle accuse che mi vengono mosse' e io gli ho augurato che possa venir furori la verità'". Lo ha detto l'ex Presidente del Senato Nicola Mancino deponendo in videconferenza al processo sul presunto depistaggio sulle indagini sulle indagini sulla strage Borsellino. Il collaboratore di giustizia Gaspare Mutolo ha sempre raccontato di avere appreso da Paolo Borsellino di avere incontrato "fuori dalla stanza del ministro Mancino" il primo luglio del 1992 Bruno Contrada. Quel giorno Borsellino stava interrogando Mutolo alla Dia e interruppe l'interrogatorio per andare a salutare Nicola Mancino durante il suo insediamento al Viminale. "Borsellino era nervosissimo - ha sempre detto Mutolo - Mi disse di avere incontrato, fuori dalla stanza del ministro, Contrada e l'ex capo della polizia Vincenzo Parisi. Contrada mostrò di sapere dell'interrogatorio in corso con me, che doveva essere segretissimo. Anzi gli disse: 'so che è con Mutolo, me lo saluti'". "Io intuii - ha detto il collaboratore - che Borsellino era arrabbiato perché del nostro colloquio riservatissimo erano venuti a conoscenza personaggi discutibili".
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