Germania, scossa alla politica tedesca: il partito di estrema destra Afd un "pericolo per la democrazia" - Affaritaliani.it

Politica

Germania, scossa alla politica tedesca: il partito di estrema destra Afd un "pericolo per la democrazia"

L’Ufficio federale per la protezione della Costituzione della Germania (BfV) classifica Alternativa per la Germania (AfD) come partito di estrema destra

​​​​​ di Redazione Politica

AfD sotto accusa: Il BfV lo dichiara partito di estrema destra

È lo scenario politico tedesco a vacillare dopo la perentoria dichiarazione dell’Ufficio federale per la protezione della Costituzione della Germania (BfV), nella quale ha definito senza mezzi termini Alternativa per la Germania (AfD) come un partito di estrema destra

"La concezione prevalente del partito riguardo alle persone, basata sull'etnia e sull'origine, è incompatibile con l'ordinamento fondamentale di una libera democrazia", così esordisce l’agenzia, aggiungendo che le affermazioni e i valori sostenuti dal partito e dai rispettivi esponenti violini il principio cardine della Costituzione tedesca, ossia la sacra ed indiscutibile tutela della dignità umana. 

Dal canto suo, il vicepresidente dell’AfD, Stephan Brandner, non ha tardato a difendersi, definendo la decisione di BfV come illogica e priva di fondamento. Non si tratta, secondo quest’ultimo, che di un attacco politico da parte dei partiti del cartello contro l’AfD, avulso da ogni valutazione di tipo giuridico e costituzionale. Ed è per questo che il partito di Brandner ha annunciato di valutare se avviare nei prossimi giorni un procedimento legale contro la dichiarazione dell’Ufficio federale per la protezione della Costituzione della Germania. 

Non sono, difatti, di poco conto le ripercussioni sfavorevoli per AfD a causa di tale affermazione, tra cui una diminuzione dei vincoli relativi alla sorveglianza dell’organizzazione da parte delle agenzie di intelligence, le quali potranno, dunque, vigilare le riunioni e monitorare le comunicazioni telefoniche. 

Ad aggravare la situazione vi è, poi, anche la possibilità delle più alte istituzioni dello Stato tedesco, come il Bundestag, il Bundesrat o il governo federale, di richiedere alla Corte costituzionale di Karlsruhe l’accertata illegalità del partito e il consecutivo scioglimento dello stesso. 

Il Ministro dell’Interno uscente, Nancy Faeser, dal canto suo, ha ribadito che la classificazione di AfD come partito di estrema destra è priva di qualsiasi finalità politica, considerandola, invece, una necessaria azione di difesa dei principi democratici e di tutela del popolo tedesco, in particolare delle minoranze straniere. 

Prende la parola, infine, il cancelliere federale tedesco Olaf Scholz, il quale consiglia di valutare con prudenza ed estrema cautela una possibile messa al bando dell’AfD. Si tratta, difatti, di un passo decisamente importante per la politica tedesca, e a dire di Matteo Salvini, leader della Lega e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, anche di un gravissimo attacco alla democrazia. Sui social, difatti, il leader della Lega commenta: “Dopo Francia e Romania, un altro furto di democrazia? Solidarietà ad Afd e al popolo tedesco che, stando ai numeri, oggi li sceglierebbe come primo partito".

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DEL CANALE POLITICA