Politica

Antimafia, contro Colosimo ennesima polemica pretestuosa

di Vincenzo Caccioppoli

La colpa gravissima addebitata alla giovane deputata meloniana sarebbe quella di avere affinità con esponenti del terrosimo neofascista



La foto, come ha detto la deputata, si riferisce ad una visita effettuata nella cooperativa che si occupa di recupero di ex carcerati, nuova occupazione dell ex terrotosta nero. Ma la questione di fondo non è tanto nel fatto del tipo di rapporti che la Colosimo possa avere o meno con un terrorista nero ( che ha scontato comunque  la sua pena e quindi deve essere comunque considerato riabilitato), ma la questione è che questo particolare venga utilizzato in modo  strumentale per attaccare una nomina di una fedelissima della premier.

Una persona che occorre dirlo prima della sua esperienza in Parlamento è stata consigliere di opposizione alla Regione Lazio, facendosi notare per aver fatto scoprire lo scandalo delle mascherine fantasma comprate dalla Regione nel 2020. Una persona, la cui carriera politica è stata improntata da subito sul  basso profilo (ha rinunciato spontaneamente alla macchina di servizio ed altri privilegi anche quando ne avrebbe potuto usufruire) e sul lavoro senza sosta.

E’ stata in assoluto una dei consiglieri più presenti in Regione, e il suo lavoro dicono sia stato apprezzato anche da una parte della maggioranza, che non sempre ha condiviso la politica del presidente Zingaretti. Mai uno scandalo o inchiesta ha macchiato la sua lunga carriera politica. Ma evidentemente la colpa di essere legatissima alla premier vale più di qualsiasi reato. Ed è la stessa cosa accaduta con i vertici della Rai come con quelle delle fresche nomine della grandi partecipate di Stato.