Approvato il decreto Elezioni: firme digitali e diritto di voto per i fuori sede ai referendum del 7 e 8 giugno - Affaritaliani.it

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Approvato il decreto Elezioni: firme digitali e diritto di voto per i fuori sede ai referendum del 7 e 8 giugno

La Camera approva il Dl Elezioni: introdotti il voto su due giorni, nuove regole per le liste e la firma digitale. Magi: “un passo verso una maggiore partecipazione."

​​​​​ di Redazione Politica

Varato il decreto-elezioni. Ecco le principali novità

Sono 131 i voti a favore con cui, in data odierna, la Camera ha approvato in via definitiva il decreto-legge che disciplina le prossime elezioni amministrative del 25 e 26 maggio e i referendum dell'8 e 9 giugno, con gli eventuali ballottaggi. Compatto e deciso il sostegno del centrodestra, netto il dissenso, invece, dalle file delle opposizioni.

Numerose sono le novità introdotte nel decreto Elezioni, tra cui l’abolizione della distinzione tra uomini e donne nelle liste elettorali, l’obbligo per le donne coniugate o vedove di indicare anche il cognome del marito, e soprattutto la possibilità di voto per i fuori sede, oltre all’estensione del voto su due giorni: dalle 7 alle 23 della domenica e dalle 7 alle 15 del lunedì, anziché in un solo giorno. Nello specifico, il testo prevede che chiunque si sia trasferito per lavorostudio cure mediche da almeno tre mesi ha la possibilità di richiedere di votare in un comune diverso da quello di residenza. Ai fini dell’ottenimento del documento di voto è necessario fare richiesta presso gli uffici comunali oppure online. 

Non mancano novità nemmeno per gli uffici elettorali: il testo del decreto in esame alla Camera prevede l’aumento dell’età massima dei componenti da 70 a 75 anni, nonché l’esclusione dei dipendenti delle aziende di trasporto pubblico regionale e locale, lasciati fuori anche dagli uffici elettorali relativi all’elezione degli organi delle amministrazioni comunali.

Ed infine, l'ultima riforma prevista dal decreto-legge riguarda l'introduzione della possibilità di utilizzare la firma elettronica qualificata per la sottoscrizione delle liste dei candidati da parte di tutti quegli elettori impossibilitati ad apporre la firma autografa, o che si trovano nelle condizioni di esercitare il voto domiciliare.

È il segretario di +Europa, Riccardo Magi, ad aver presentato un emendamento per consentire a tutti i cittadini di sottoscrivere le liste elettorali per la presentazione alle elezioni con firma digitale. «Le oltre 637 mila firme raccolte a sostengo del Referendum Cittadinanza, tutte in modalità digitale e in tempi record –notifica il segretario- hanno dimostrato che nella società c'è voglia di partecipazione».

 

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