Politica
Laura Boldrini ridisegna il voto europeo
"Il Parlamento europeo dovrebbe avere l`ultima parola nell`iter legislativo, ma oggi non è così. Per questo penso debba esserci maggiore legittimazione, perché sono i Parlamenti che rappresentano i cittadini. Il Parlamento comunitario ha forse un limite nel fatto che ogni Paese presenta i propri candidati alle elezioni europee. Io vedrei invece un sistema in cui i candidati possano essere eletti sulla base di liste transnazionali in ciascuno dei Paesi membri". Lo ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini, in una intervista a Euronews, alla vigilia della visita a Bruxelles dove porterà `Più integrazione europea: la strada da percorrere`, firmato a Roma lo scorso 14 settembre, insieme con i suoi colleghi di Francia, Germania e Lussemburgo. La terza carica dello Stato parla di "una legge elettorale unica, con delle liste uguali in tutti gli Stati membri e che siano espresse dai partiti europei, non da quelli nazionali. Il candidato può presentarsi in ogni Paese e fare campagna elettorale in tutti gli Stati membri. Questo darebbe più rappresentanza europea anziché nazionale. Immagina come sarebbe diverso?". "Se in Consiglio ognuno cerca di tutelare i propri interessi nazionali - prosegue Boldrini - all`Europa chi ci pensa? Con queste modalità l`Europa perde terreno perché ognuno bada alla propria opinione pubblica, ai propri interessi domestici. Bisogna rilanciare invece sul piano dell`Unione federale di Stati, con una cabina centrale che rappresenti tutta l`Unione e poi gli Stati ai quali rimane la gestione degli affari domestici".