Elezioni Campania, Cdx in tilt. La richiesta di dimissioni a Cirielli di FI (e Meloni) prima di candidarsi fa risalire le quotazione del prefetto Di Bari - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 15:02

Elezioni Campania, Cdx in tilt. La richiesta di dimissioni a Cirielli di FI (e Meloni) prima di candidarsi fa risalire le quotazione del prefetto Di Bari

Sondaggi, la vittoria di Fico è scontata. E quindi... Inside

Di Sara Barni

Vista la situazione e i sondaggi c'è chi scommette che alla fine la scelta ricadrà sul prefetto Di Bari con Cirielli che ingoierà il rospo ma terrà salda la sua poltrona di vice-ministro degli Esteri


Centrodestra in difficoltà anche in Campania, oltre che in Veneto, sul candidato alle elezioni regionali da contrapporre a Roberto Fico, l'ex presidente della Camera del M5S sostenuto anche dal Partito Democratico e accettato da Vincenzo De Luca che ha ottenuto per il figlio Piero la leadership alla segreteria regionale Dem. Edmondo Cirielli, vice-ministro degli Esteri originario di Nocera Inferiore (Napoli), ormai si sentiva già in corsa per le Regionali prima che arrivasse il diktat in particolare di Forza Italia.

Il governatore della Calabria ricandidato per il centrodestra, Roberto Occhiuto, tra il 59 e il 63% e lo sfidante del centrosinistra, Pasquale Tridico, tra il 35,5 e il 39,5%. E' questa la prima istantanea degli esiti del voto in Calabria scattata dall'exit poll di Opinio Italia per Rai.

Il partito guidato dal vicepremier e titolare della Farnesina, ha chiesto a Cirielli di lasciare l'incarico nel governo prima di ufficializzare la sua candidatura. Una posizione - spiegano da Fratelli d'Italia - che sarebbe condivisa dalla stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Ma l'esponente campano di Fratelli d'Italia - sondaggi alla mano - sa perfettamente che la partita non è difficile ma difficilissima. Fico, infatti, viene dato al momento avanti di circa 8-10 punti.

E Cirielli, ovviamente, non ha alcuna intenzione di passare da un ruolo chiave e di grande immagine come vice di Tajani agli Esteri a capo dell'opposizione in regione Campania. E, quindi, dietro le quinte, si sta consumando un braccio di ferro tra Forza Italia e Cirielli e all'interno del partito della premier, in particolare in Campania, sono in molti a spingere per la candidatura del numero due della Farnesina e quindi c'è una certa frizione con i vertici nazionali e anche con Palazzo Chigi per il diktat azzurro (condiviso velatamente da Meloni e dai vertici nazionali della destra) delle dimissioni prima di ufficializzare la candidatura.

In questa partita la Lega si è chiamata sostanzialmente fuori, avendo già la grana Veneto e avendo percentuali comunque molto basse in Campania. Sullo sfondo resta la candidatura del prefetto di Napoli Michele Di Bari, un tecnico, che piace a Forza Italia e a una parte di FdI ma che non sarebbe gradita dalla fetta dell'ex Fiamma Tricolore che in regione fa riferimento a Cirielli. Come andrà a finire? Difficile dirlo, ma vista la situazione e considerando i sondaggi c'è chi scommette che alla fine la scelta ricadrà sul prefetto Di Bari con Cirielli che ingoierà il rospo ma almeno terrà salda la sua poltrona di vice-ministro degli Esteri e non dovrà lasciare il governo.

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