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Politica
Meloni: "Non lasciamo morire i bimbi". Sì alla risoluzione di maggioranza

Meloni alla Camera: guarda il video

Il dibattito alla Camera dei deputati sulle comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo in programma domani e venerdì a Bruxelles sul tema dei migranti e della guerra in Ucraina. Il testo delle comunicazioni, pronunciate ieri in Senato, era stato consegnato e quindi è cominciato il dibattito. 

La Camera approva la risoluzione della maggioranza

L'Aula della Camera ha approvato la risoluzione della maggioranza sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni sul Consiglio Ue di domani e dopodomani. La votazione è avvenuta per parti separate su richiesta del Terzo polo, che ha votato a favore di alcuni punti del testo, come avvenuto già ieri al Senato. Sono state inoltre approvate alcune parti della risoluzione di Azione-Iv e bocciate invece le parti non precluse delle risoluzioni delle altre forze di opposizione.

Ue, via libera della Camera alla risoluzione di maggioranza. In parte ok anche dal Terzo Polo

Via libera della Camera alla risoluzione presentata dalla maggioranza in vista del prossimo Consiglio europeo dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il documento, approvato con due distinte votazioni, in una parte ha avuto l'ok anche del Terzo Polo. Quest'ultimo ha visto approvate parti della sua risoluzione sulle quali il governo aveva dato parere favorevole. Bocciate invece quelle di M5S, Pd e Alleanza Verdi Sinistra. Il testo della risoluzione di maggioranza approvata, su richiesta del leghista Stefano Candiani, verrà trasmesso alla Commissione e al Parlamento europeo.

Calenda: "Lega assente dai banchi del governo alla Camera"

"La Lega assente dai banchi del governo. L'intervento di ieri in Senato del capogruppo contro la linea della Meloni sull'Ucraina. Questo esecutivo e' gia' in crisi. Per le ragioni sbagliate". Lo scrive su Twitter il segretario di Azione, Carlo Calenda, postando una foto dell'emiciclo di Montecitorio.

Ucraina, Meloni: "Basta propaganda sulla pelle di una nazione sovrana"

Fermarsi in Ucraina? "Bisognerebbe dirlo a Putin. Non si puo' consentire l'invasione dell'Ucraina. Se noi ci fermiamo la consentiamo. Pensate che a qualcuno piace la guerra? La situazione e' piu' complessa di quanto dice la propaganda". Cosi' la premier Giorgia Meloni si riferisce ai Cinque stelle che hanno chiesto nell'Aula di fermare la guerra. "Ritenete che si debbano dare a Mosca i territori e come? Questo e' quello che vorrei sentire. Cosi' si sta facendo propaganda sulla pelle di una nazione sovrana e questo e' irresponsabile", osserva il presidente del Consiglio.

Meloni: "Stop al Superbonus è serietà. Ha aiutato le banche a lucrare"

"Io sono una persona abbastanza distante dal tema dell'austerita', ma se poi per austerita' si intende tentare di mettere le pezze a un provvedimento che e' costato decine e decine di miliardi, ha lasciato nelle casse dello Stato un buco di 40 miliardi per efficientare meno del 4% degli edifici, scaricando su ogni italiano un debito di 2 mila euro, anche su quelli che una casa non ce l'avevano, per aiutare le banche a lucrarci sopra quella non e' austerita' quella e' serieta'". Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la replica alla Camera sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo, riferendosi al superbonus.

Casa, Meloni: "Sono molto lontana dal tema dell'austerità"

"Sono molto lontana dal tema dell'austerita'": lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla Camera dei deputati nelle repliche alle comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo in merito alle critiche sull'operato del governo in merito al Superbonus.

Migranti, Meloni: "Non accetto che l'Italia diventi il campo profughi d'Europa"

Non possiamo accettare che l'Italia diventi il campo profughi d'Europa". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la replica successiva al dibattito alla Camera sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo in programma a Bruxelles il 23 e 24 marzo. "Per anni all'Italia è stato rinfacciato che non faceva abbastanza per evitare i movimenti secondari. Ho spiegato che è difficile se non si gestiscono a monte i movimenti primari. È una posizione di buon senso su cui ho incontrato un approccio interessato in Europa", ha aggiunto.

Migranti, Meloni: "Regolamento di Dublino da rivedere ma non è la soluzione"

Giusto rivedere i regolamenti di Dublino "ma non e' una soluzione per l'Italia". Lo ha sostenuto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella replica alle comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo. "Il regolamento si riferisce a chi ha ragionevolmente la possibilita' di avere una protezione internazionale, e sapete anche che questa percentuale di migranti da noi e' una minoranza", ha osservato. "Il tema del 70-80 per cento di chi arriva da noi senza risposte e soluzioni rimane: serve un approccio piu' globale e non puo' prescindere dal dialogo con i Paesi africani", ha concluso. 

Siccità, Meloni a Bonelli: "Il problema c'è, ma non sono Mosè"

Molto suggestivi "i sassi dell'Adige" ma "io non sono Mose'... non ho prosciugato io l'Adige". E' la replica che la premier Giorgia Meloni fa alle parole di Angelo Bonelli, che poco prima in Aula aveva mostrato dei sassi presi dal greto del fiume Adige in secca. La siccita', scandisce Meloni, non dipende dal governo in carica, ma "da tutto quello che non e' stato fatto prima". Detto questo, "siamo d'accordo sul fatto che abbiamo un problema. Su cosa non siamo d'accordo, e non vuol dire non crdere nella transizione verde, ma non siamo d'accordo su quali sono le tecnologie necessarie per raggiungere gli obiettivi che l'Europa impone". Bonelli protesta e il presidente Fontana lo richiama piu' volte.

Meloni replica su diversi punti toccati da Bonelli nel suo intervento durante il dibattito. E il coportavoce di Europa verde controbatte dai banchi delle opposizioni mentre la premier parla. Tanto che a un certo punto Meloni si ferma e chiede al presidente Fontana di intervenire perche' non riesce a parlare. "Onorevole Bonelli non e' un dibattito, facciamo terminare la presidente e poi avra' la possibilita' di replicare", dice infatti il presidente di Montecitorio.

Meloni: "Blocco navale? Missione europea collaborando con Libia"

"Ho sempre configurato il blocco navale come proposta europea in collaborazione con l'autorità libica. Pensate di sapere meglio di me cosa dico e cosa penso? Gli atti lo confermeranno. Io lavoro per un obiettivo di questo tipo, per una missione europea che blocchi le partenze in collaborazione con autorità africane, quindi anche libiche, e con una cooperazione che porti sviluppo". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera, nella sua replica nel dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo.

Auto, Meloni: "L'elettrico come panacea dei mali? Non sono d'accordo"

 "Siamo d'accordo sugli obiettivi che l'Europa si da sulla transizione verde, quello su cui non siamo d'accordo e' che l'Europa debba dirci anche quali devono essere le tecnologie" di cui servirsi. "Il punto e' non devastare il nostro sistema produttivo. L'elettrico la panacea di tutti i mali? Non sono d'accordo". Cosi' la premier Giorgia Meloni nella replica alla Camera in vista del Consiglio europeo di Bruxelles. "No ad approcci ideologici su questa materia", osserva.

Migranti, Meloni: "Se non interviene la Tunisia"

Non basta cambiare gli accordi di Dublino, "serve un approccio piu' globale". Lo dice il presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella replica alla Camera in vista del prossimo Consiglio europeo Ue. "Se non si interviene in Tunisia si rischia di avere un flusso" incontrollabile, "si deve evitare un default finanziario che ci consegnerebbe centinaia di migliaia di persone", osserva la premier. 

Migranti, Meloni: "Una calunnia dire che lasciamo morire i bimbi"

"Raccontare al cospetto del mondo, di fronte a questo enorme sforzo, che invece lasciamo bambini morire nel Mediterraneo è una calunnia non solo del governo ma nei confronti dello Stato italiano, degli uomini e delle donne delle forze dell'ordine, del nostro intero sistema. O volete dire che ci sono uomini delle forze dell'ordine che non vogliono salvare i bambini per indicazioni del governo?". Lo ha detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, nelle repliche alla Camera. 

Ucraina, Conte: "Meloni porta l'Italia in guerra, faccia di bronzo"

"Nel marzo 2022 questo Parlamento autorizzo' il governo Draghi al rifornimento di armi, ma con precisi limiti. M5s, non senza tormenti, decise responsabilmente di non abbandonare un Paese aggredito. Quei principi sono stati traditi a un anno di distanza. Le armi da inviare in Ucraina, da difensive, sono diventate sempre piu' offensive, con discussioni su jet da combattimento e tank sempre piu' pesanti". Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, in Aula durante le repliche alle comunicazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sul Consiglio Ue del 23 e 24 marzo.

"Gia' si ragiona di avvicinare soldati Nato al campo di battaglia. E il nostro alleato inglese ha annunciato l'invio di munizioni all'uranio impoverito. Invitiamo tutti in questo parlamento a uscire dall'equivoco che questo sia il modo per raggiungere la pace", ha continuato Conte. "Lei ha detto in Senato che questo non e' il momento della pace. E qual e'? Chi lo decide? Non abbiamo ricevuto risposte da lei, ma dal suo maitre a penser Viktor Orban. Sta portando l'Italia in guerra e lo fa con piglio coraggioso, lo riconosciamo. Ma gli italiani sanno che il coraggio alberga Italia sia a capo di uno sforzo diplomatico e di un percorso negoziale che porti tutti a una via d'uscita politica. Ieri in Senato ha detto che lei sulle armi ci mette la faccia. lei la faccia ce la mette, non c'e' dubbio, ma e' una faccia di bronzo". 

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