Politica
Così Davigo (Anm) mette in guardia dalle riforme di Renzi

La democrazia è basata sulla separazione dei poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario) e quella italiana si avvia verso una nuova fase in cui potere legislativo ed esecutivo dovranno trovare nuovi equilibri, ciò a causa della riforma di parte della Costituzione (approvata, ma dovrà essere ratificata dal referendum popolare di ottobre) e della riforma elettorale (Italicum, già approvata). Per parte sua la magistratura, il terzo potere, dice: "Noi ci siamo, autonomi e vigili".
Si spera che sia questo il significato profondo di quanto sostenuto da Piercamillo Davigo, nuovo presidente dell'Associazione nazionale magistrati (Anm), in un'intervista ("I politici continuano a rubare, ma non si vergognano più") ad Aldo Cazzullo del Corriere della Sera.
Si spera che sia così anche perché, mentre nella prima parte dell'intervista, quando si ricorda l'esperienza di Mani Pulite, il riferimento è circostanziato ("Prenda la Metropolitana Milanese. Costruita da imprese associate, con una capogruppo che raccoglieva il denaro da tutte le aziende e lo versava a un politico che lo divideva tra tutti i partiti, di maggioranza e di opposizione. Di giorno fingevano di litigare; la notte rubavano insieme"), per quanto riguarda il presente è generico: "Non hanno smesso di rubare; hanno smesso di vergognarsi. Rivendicano con sfrontatezza quel che prima facevano di nascosto."
Il riferimento all'attualità è la soglia dei contanti: "(…) Questo governo fa le stesse cose. Aumenta le soglie di rilevanza penale. Aumenta la circolazione dei contanti, con la scusa risibile che i pensionati non hanno dimestichezza con le carte di credito; ma lei ha mai visto un pensionato che gira con tremila euro in tasca?"
Un ambito di dialogo potrebbe essere la proposta di Davigo su come stanare i corrotti: "Il punto non è aumentare le pene; è scoprire i reati. Anche con operazioni sotto copertura, come si fa con i trafficanti di droga o di materiale pedopornografico: mandando i poliziotti a offrire denaro ai politici, e arrestando chi accetta".
