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Politica
Napolitano, camera ardente in Senato. Funerali di Stato martedì
Feretro Napolitano

Napolitano, parata di politici alla camera ardente in Senato. Disposti i funerali di Stato

La camera ardente per Giorgio Napolitano, allestita a Palazzo Madama, è un via vai di politici e persone comuni. Dopo il presidente in carica Sergio Mattarella, l'ex premier Mario Draghi e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, infatti, anche La Russa, Fontana, Conte, Schlein, Casini, Gualtieri e Landini davanti al feretro nella Sala Nassiriya di Palazzo Madama, che resterà aperta al pubblico anche domani. Lunga coda di cittadini per l'ultimo saluto al presidente emerito.

Anche Papa Francesco si è recato alla camera ardente: è il primo Pontefice a varcare la soglia di Palazzo Madama, per "esprimere, con la presenza e la preghiera, il personale affetto".

Palazzo Chigi ha disposto che per Napolitano si celebrino le esequie di Stato previste per martedì 26 settembre presso la Camera, con una cerimonia laica che inizierà alle 11.30.

Putin fa le condoglianze a Mattarella per la morte di Napolitano

Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le sue condoglianze al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, per la morte del presidente emerito. "Caro signor Mattarella, la prego di accettare le mie più sentite condoglianze per la scomparsa dell'ex presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano", si legge nel comunicato.

Morto Giorgio Napolitano, addio all'ex Capo dello Stato 

È morto Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica. 98 anni compiuti il 29 giugno scorso, l'ex Capo dello Stato presenta da tempo un quadro clinico particolarmente complesso che nelle ultime ore si è ulteriormente complicato. Il 21 maggio del 2022, Napolitano era stato operato all’addome e ricoverato nove giorni all’ospedale romano Spallanzani. Il decorso post operatorio era stato regolare. Quest'anno, nel giorno del suo compleanno, l'aula del Senato gli aveva reso omaggio con un lungo applauso su iniziativa del presidente Ignazio La Russa. "Proprio quest'anno ricorrono i 70 anni di vita parlamentare di Napolitano, entrò in Parlamento il 25 giugno del 1953", le parole pronunciate in quell'occasione dalla seconda carica dello Stato. La Russa definì Napolitano come "testimone di una politica che si fa cultura e di una cultura politica che si fa istituzione". E ancora: "Il presidente della Repubblica rappresenta la storia e l'Italia nella sua attualità e in tutti gli anni della nostra storia. Grazie e auguri Presidente".

Chi era Giorgio Napolitano, ex Capo dello Stato 

Giorgio NapolitanoGiorgio Napolitano
 

Giorgio Napolitano è stato presidente emerito della Repubblica Italiana, nonché 11º Presidente della Repubblica Italiana dal 15 maggio 2006 al 14 gennaio 2015, oltre a diventare il primo della storia italiana a essere stato eletto per un secondo mandato (il 20 aprile 2013). Non solo: è anche stato il primo Capo dello Stato a essere stato membro del Partito Comunista Italiano.
 
Nella sua lunga carriera politica aveva ricoperto anche il ruolo di presidente della Camera nell'XI Legislatura (subentrando nel 1992 a Oscar Luigi Scalfaro, salito al Quirinale) e ministro dell'interno nel governo Prodi I. Come deputato ha visto scorrere la storia della Repubblica tra il 1953 al 1996, diventando anche europarlamentare dal 1989 al 1992 e dal 1999 al 2004. Prima di essere eletto per la prima volta Capo della Stato, Carlo Azeglio Ciampi aveva già nominato Giorgio Napolitano senatore a vita nel 2005.

Giorgio Napolitano è stato anche il più anziano capo di Stato d'Europa e il terzo al mondo, preceduto dal presidente della Repubblica dello Zimbabwe Robert Mugabe e da re Abd Allah dell'Arabia Saudita.

Cinque presidenti del Consiglio dei ministri a cui Napolitano ha dato il mandato: Romano Prodi (2006-2008), Silvio Berlusconi (2008-2011), Mario Monti (2011-2013), Enrico Letta (2013-2014) e Matteo Renzi (2014-2016); cinque giudici della Corte costituzionale (Paolo Grossi nel 2009, Marta Cartabia nel 2011, Giuliano Amato nel 2013 e, infine, Daria de Pretis e Nicolò Zanon nel 2014); cinque senatori a vita (lo stesso Mario Monti il 9 novembre 2011, Renzo Piano, Carlo Rubbia, Elena Cattaneo e Claudio Abbado il 30 agosto 2013).

Il cordoglio di Giorgia Meloni

Il Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, esprime cordoglio, a nome del Governo italiano, per la scomparsa del Presidente emerito della Repubblica, sen. Giorgio Napolitano. Alla famiglia un pensiero e le più sentite condoglianze.

Il messaggio di cordoglio di Mario Draghi

Il Presidente Giorgio Napolitano è stato assoluto protagonista della storia italiana ed europea degli ultimi settant’anni. Presidente della Repubblica, Presidente della Camera, Ministro dell’Interno, ha saputo coniugare il dialogo con tutte le culture politiche con la capacità di agire con saggezza e coraggio, a tutela dei cittadini e della Costituzione. Ha accompagnato l’Italia con la sua visione europeista, ha tenuto ferma la sua collocazione atlantica, ne ha rafforzato il ruolo nel mondo. Nel corso di tutta la sua vita, costante, profondamente sentito è stato il suo impegno per il Mezzogiorno e per il rinnovamento delle istituzioni, che ha dato alla sua difesa dell’unità d’Italia, dei valori repubblicani e costituzionali la concretezza dell’azione politica. Gli sono personalmente grato per gli scambi che abbiamo avuto, ricchi della sua esperienza e del suo affetto, e porgo le più sentite condoglianze alla moglie Clio, ai figli Giovanni e Giulio e a tutti i suoi cari.

 

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