A- A+
Politica
Conte si è dimesso. "Governo di salvezza nazionale". Ora le consultazioni

Giuseppe Conte ha rassegnato ufficialmente le dimissioni. Trenta minuti al Quirinale per comunicare la decisione di lasciare il governo al capo dello Stato. Che si è riservato di decidere e "ha invitato l'esecutivo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti". Da mercoledì pomeriggio inizieranno le consultazioni per la formazione del nuovo governo. 

A mezzogiorno Conte è salito al Colle aprendo così una delicata crisi di governo. Poi in Senato e alla Camera per comunicare ai presidenti, Elisabetta Casellati e Roberto Fico, di aver rimesso il mandato al presidente della Repubblica. Da questo momento in poi, tutti gli scenari che dovrà valutare il capo dello Stato sono possibili. Prima però Sergio Mattarella avvierà consultazioni lampo con tutte le forze politiche, dal reincarico al premier uscente per un "ter", come sperano Pd, M5s e Leu, fino alla soluzione estrema dello scioglimento delle Camere.
 



Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è arrivato a Palazzo Chigi intorno alle 8.55 per il Consiglio dei Ministri convocato alle ore 9. La riunione è durata oltre mezz'ora e il premier ha comunicato la sua volontà di dimettersi. Conte è atteso per le ore 12 dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

L'ultimo atto del Consiglio dei ministri è stato l'approvazione di un decreto legge-lampo che garantirà l'autonomia del Coni. La decisione è stata presa per evitare quello che sembrava l'inevitabile 'warning' che il Cio avrebbe dato all'Italia dopo il comitato esecutivo di domani che ha all'ordine del giorno la questione dell'autonomia del nostro Comitato olimpico.

Conte, post su Facebook in serata: "Governo di salvezza nazionale, serve alleanza di lealtà europeista"

"Questa mattina ho convocato un Consiglio dei Ministri per comunicare la mia intenzione di dimettermi. Poco dopo mi sono recato al Quirinale per rassegnare le dimissioni nelle mani del Presidente Mattarella.La settimana scorsa, in Parlamento, il Governo ha ottenuto la fiducia in entrambe le Camere, ottenendo la maggioranza assoluta alla Camera dei Deputati e la maggioranza relativa al Senato.Il Paese, tuttavia, sta attraversando un momento davvero molto difficile. Da ormai un anno stiamo attraversando una fase di vera e propria emergenza. Le diffuse sofferenze dei cittadini, il profondo disagio sociale e le difficoltà economiche richiedono una prospettiva chiara e un governo che abbia una maggioranza più ampia e sicura.È il momento, dunque, che emergano in Parlamento le voci che hanno a cuore le sorti della Repubblica.Le mie dimissioni sono al servizio di questa possibilità: la formazione di un nuovo governo che offra una prospettiva di salvezza nazionale. Serve un’alleanza, nelle forme in cui si potrà diversamente realizzare, di chiara lealtà europeista, in grado di attuare le decisioni che premono, per approvare una riforma elettorale di stampo proporzionale e le riforme istituzionali e costituzionali, come la sfiducia costruttiva, che garantiscano il pluralismo della rappresentanza unitamente a una maggiore stabilità del sistema politico.Questo conta. Che il nostro Paese si rialzi in fretta e possa mettersi alle spalle la pandemia e le tragedie che essa ha arrecato, in modo da far risplendere la nostra nazione nella pienezza delle sue bellezze.Per parte mia, anche in queste ore continuerò a svolgere gli affari correnti fino all’insediamento del nuovo governo. Continuerò a svolgere il mio servizio al Paese, con senso di responsabilità e con profondo impegno.Sono queste le caratteristiche che hanno caratterizzato il mio operato, quello dell’intero governo e delle forze di maggioranza che ci hanno sostenuto, anche quando i risultati raggiunti e le risposte date non sono apparsi all’altezza delle aspettative dei cittadini.L’unica cosa che davvero rileva, al di là di chi sarà chiamato a guidare l’Italia, è che la Repubblica possa rialzare la testa. Allora avremo vinto tutti, perché avrà vinto l’Italia. Quanto a me, mi ritroverete sempre, forte e appassionato, a tifare per il nostro Paese".

GOVERNO: CONSULTAZIONI, AL VIA DOMANI CON CASELLATI E FICO, CHIUSURA VENERDI' ALLE 17 CON M5S

L'ufficio Stampa della presidenza della Repubblica ha comunicato il calendario delle consultazioni che inizieranno nel pomeriggio di mercoledì 27 gennaio dopo la celebrazione mattutina del "Giorno della Memoria" al Quirinale e termineranno il 29 gennaio, venerdì, con il gruppo del M5S, atteso al Colle alle 17. Ecco il calendario:

mercoledì 27 gennaio alle ore 17:00, Presidente del Senato della Repubblica, Sen. Avv. Maria Elisabetta Alberti Casellati; alle ore 18:00 Presidente della Camera dei deputati, On. Dott. Roberto Fico. Giovedì 28 invece al Colle alle ore 10.00 atteso Gruppo Parlamentare "Per le Autonomie (SVP-PATT, UV)" del Senato della Repubblica; al ore 10.30-12.30 e ore 16.00-16.45 incontro con i rappresentanti dei gruppi Misti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati. 

giovedi' 28 gennaio (mattina) ore 10.00 Gruppo Parlamentare "Per le Autonomie (SVP-PATT, UV)" del Senato della Repubblica ore 10.30-12.30 e ore 16-16.45 Rappresentanti dei gruppi Misti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati

Giovedi' 28 gennaio (pomeriggio) ore 16.45 Gruppo Parlamentare "Liberi e Uguali" della Camera dei deputati ore 17.30 Gruppi Parlamentari Italia Viva - PSI del Senato della Repubblica e Italia Viva della Camera dei deputati ore 18.30 Gruppi Parlamentari "Partito Democratico" del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati.

La mattina del 29 gennaio si svolgera' la Cerimonia di inaugurazione dell'Anno Giudiziario della Corte Suprema di Cassazione. Le consultazioni seguiranno nel pomeriggio ore 16.00 Gruppi Parlamentari "Fratelli d'Italia" del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati Gruppi Parlamentari "Forza Italia - Berlusconi Presidente - UDC" del Senato della Repubblica e "Forza Italia Berlusconi Presidente" della Camera dei deputati Gruppi Parlamentari "Lega - Salvini Premier" del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati Rappresentanti delle componenti "Idea e Cambiamo" del Gruppo Misto del Senato della Repubblica e "Noi con l'Italia - USEI - e Cambiamo" del Gruppo Misto della Camera dei deputati. ore 17.00 Gruppi Parlamentari "Movimento 5 Stelle" del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati.

Commenti
    Tags:
    governocontepalazzo chigiquirinale





    in evidenza
    Lavoro forzato al capolinea: c'è il divieto Ue di vendere merce prodotta con lo sfruttamento

    Politica

    Lavoro forzato al capolinea: c'è il divieto Ue di vendere merce prodotta con lo sfruttamento

    
    in vetrina
    Djokovic re del tennis e del vino: "Produciamo syrah e chardonnay"

    Djokovic re del tennis e del vino: "Produciamo syrah e chardonnay"


    motori
    Citroen nuovo Berlingo, nato per facilitare la vita quotidiana

    Citroen nuovo Berlingo, nato per facilitare la vita quotidiana

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.