La Lega rilancia dopo Cutro. "Ora vanno ripristinati i decreti Salvini"
Parla Nicola Molteni, sottosegretario al ministero dell'Interno
Migranti, dopo il Cdm a Cutro, la Lega vuole ripristinare i decreti Sicurezza. "Più espulsioni e norme per la realizzazione di nuovi centri permanenti per i rimpatri. Senza i Cpr non si possono fare le espulsioni"
"I numeri sono un allarme preoccupante perché gli sbarchi arrivano soprattutto dalla Tunisia, paese che vive un'emergenza finanziaria economica e sociale gravissima ed epocale". Il sottosegretario leghista all'Interno Nicola Molteni commenta così ad Affaritaliani.it i 2.400 arrivi di migranti in 24 ore e risponde alla domanda se le decisioni prese dal Cdm di ieri a Cutro siano sufficienti per fermare gli sbarchi illegali in Italia.
"Il decreto immigrazione approvato ieri a Cutro - sottolinea Molteni - va nella giusta direzione con il carcere a 30 per gli scafisti e trafficanti, ingressi legali per una immigrazione di qualità, più vigilanza e trasparenza nel sistema dell’accoglienza con il commissariamento delle gestioni che versano in una situazione di irregolarità e inadempienza, più espulsioni e norme per la realizzazione di nuovi centri permanenti per i rimpatri. Senza i Cpr non si possono fare le espulsioni".
"Queste ultime due norme le ha volute fortemente la Lega così come l’introduzione del superamento della protezione speciale che andrà cancellata perché è una sanatoria di immigrazione illegale e un fattore di attrazione delle partenze. Ora in conversione del decreto bisogna completare il ripristino dei decreti Salvini. Con quelle misure nel 2018 e 2019 abbiamo ridotto partenze, sbarchi e morti e aumentato le espulsioni", conclude Molteni.
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