Meloni e Merz sempre più vicini. Asse Italia-Germania dal Medio Oriente ai dazi Usa. Europeisti ma amici di Trump - Affaritaliani.it

Politica

Ultimo aggiornamento: 17:40

Meloni e Merz sempre più vicini. Asse Italia-Germania dal Medio Oriente ai dazi Usa. Europeisti ma amici di Trump

Interessi geo-politici ed economici comuni tra Roma e Berlino

Di Alberto Maggi

Italia e Germania hanno nell'Ue i due governi più stabili

No al riconoscimento, oggi, allo Stato della Palestina. Ma forte e decisa condanna delle operazioni militari di Israele nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. Italia e Germania sono sempre più vicine per moltissime ragioni geo-politiche ed economiche. Né Giorgia Meloni né Friedrich Merz possono, per il passato del '900 dei due Paesi, apparire in alcun modo anche lievemente antisemiti.

Ma allo stesso tempo, nel solco dell'europeismo convinto ancorato a Bruxelles, la presidente del Consiglio e il cancelliere tedesco non intendono farsi mettere i piedi in testa da Benjamin Netanyahu e, di conseguenza, entrambi alzano i livelli dei toni per condannare quanto l'Idf, le forze di difesa dello Stato ebraico, stanno facendo non solo a Gaza City ma anche nella Cisgiordania finora governata dall'Anp e non dai terroristi di Hamas.

Roma e Berlino non possono e non vogliono spingersi fino al riconoscimento dello Stato di Palestina, senza escluderlo una volta cessato il conflitto, liberati gli ostaggi del 7 ottobre ed eliminato per sempre Hamas. Ma allo stesso tempo tengono la barra dritta nel solco dell'Unione europea, senza gli estremismi pro-Pal della Francia di Emmanuel Macron e anche del Regno Unito di Keir Starmer.

Una posizione di equilibrio, unitaria che serve anche per non scontentare troppo la Casa Bianca. Infatti Italia e Germania sono le due economie del Vecchio Continente maggiormente colpite dai dazi e quindi più interessate affinché l'accordo - non certo straordinario ma poteva andare ben peggio - delle tariffe Usa al 15% imposte da Donald Trump regga, trovando magari qualche esenzione in più.

E' evidente che la Germania è maggiormente interessata al settore dell'industria pesante e delle auto mentre l'Italia ha un'importante componente che interessa il comparto dell'industria agroalimentare che esporta moltissimo Oltreoceano. E' interesse comune di Meloni Merz viaggiare uniti sia nel rapporto con Netanyahu, geo-politico, sia con Trump, economico. E i due dossier, insieme a quello del sostegno all'Ucraina per una "pace giusta", sono strettamente legati.

In Europa quello italiano e quello tedesco, anche se con partiti e maggioranze politiche differenti, sono i due governi più stabili (tra le grandi nazioni), viste le debolezze in patria di Macron (senza una maggioranza all'assemblea nazionale e con un esecutivo di minoranza) e anche del socialista spagnolo Pedro Sanchez, che resta in piedi grazie agli indipendentisti catalani e baschi.

Per tutti questi motivi quello tra Meloni e Merz, politicamente non troppo distanti e con Antonio Tajani del PPE come il cancelliere tedesco, hanno creato una sorta di nuovo asse Roma-Berlino. Europeista ma anche atlantista per non rompere con il tycoon e senza strappi alla Macron.

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