Palazzi & potere
C'era una volta il Giglio magico: Lotti e Boschi ai ferri corti

Se l' appetito vien mangiando, Maria Elena Boschi non ha ancora saziato la fame di potere e poltrone. Dopo aver ordito il siluro contro il numero uno di Bankitalia, Ignazio Visco, la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio prepara un secondo colpo per accrescere il peso politico nel firmamento renziano: portare in Parlamento, nella prossima legislatura, una pattuglia di 20-25 tra deputati e senatori di stretta fede boschiana. Il vestito di «protetta» del capo va stretto all' ex ministro delle Riforme (bocciate dai cittadini): la Boschi vuole un ruolo politico autonomo, scrive il Giornale.
C' è una sola strada per aver libertà di manovra: mettere sul piatto una pattuglia di deputati e senatori per barattare un incarico. Anche perché, sia dall' interno del Pd che dagli altri partiti, dopo i casi Etruria e Visco, c' è il rischio che possa arrivare il veto su un possibile ingresso di Maria Elena Boschi in un futuro esecutivo.
La mossa sulle candidature, continua il Giornale, ha aperto una spaccatura profonda nel giglio magico con Luca Lotti. Il segretario del Pd Matteo Renzi ha affidato al fedelissimo ministro dello Sport il compito di selezionare i capilista per Camera e Senato (blindati) nelle liste dei democratici per le politiche. Ma la zarina di Arezzo non ci sta: vuole mani libere. E soprattutto la garanzia della propria quota di parlamentari, senza passare per la roulette russa dei collegi uninominali.
C'è poi il nodo legato alle aree di Andrea Orlando e Dario Franceschini che rischiano un massacro parlamentare (anche perché nei sondaggi il Pd è in calo) nella composizione delle liste. E che ora dovranno difendersi non solo dall' assalto renziano ma anche dalle truppe della Boschi.