Palazzi & potere
"Della Costituzione me ne fotto. Qua arriverà un fiume di soldi"
E questa sarebbe la nuova politica? La rottamazione delle pratiche del passato? Il resoconto del "Fatto" di una riunione a porte chiuse del governatore della Campania: "Il premier ci ha dato milioni di euro".
L' arma più antica per vincere il referendum: il clientelismo. Con l'aggiunta di un colossale voto di scambio con il governo, scrive Fabrizio D'Esposito sul Fatto.
Accanto a De Luca siede Paolo Russo, un suo collaboratore. L' incipit è apocalittico: "Il 4 dicembre ci giochiamo l' Italia, se le cose vanno male l' esito sarà imprevedibile. A me interessa che manteniamo la Campania unita sugli interessi fondamentali". Ecco quali: "In questo momento abbiamo un' interlocuzione privilegiata con il governo. Poi vi piace Renzi non vi piace Renzi a me non me ne fotte un cazzo". Applauso. "Noi non abbiamo mai avuto un accidente di niente, né coi governi di centrodestra, né di centrosinistra. Abbiamo fatto una chiacchierata con Renzi. Gli abbiamo chiesto 270 milioni di euro per Bagnoli e ce li ha dati. Altri 50 e ce li ha dati. Mezzo miliardo per la Terra dei fuochi e ha detto sì: lui era terrorizzato per la reazione della Lega ma alla fine ce l' ha dato, nonostante la Ragioneria e De Vincenti. Abbiamo promesse di finanziamenti per Caserta, Pompei, Ercolano, Paestum. Sono arrivati fiumi di soldi: 2 miliardi e 700 milioni per il Patto per la Campania, altri 308 per Napoli, nonostante qualche squinternato (De Magistris, ndr). Ancora 600 milioni per Napoli. Che dobbiamo chiedere di più?".