Germania, Francia e Spagna sono le più grandi economie europee in grave recessione se pur con intensità e prospettive diverse quanto a velocità di uscita dalla crisi. I dati di Eurostat, scrive La Notizia, sono chiari: il Pil destagionalizzato è sceso del 12,1 per cento nell’area euro e dell’11,9 nell’Unione europea nel suo insieme, rispetto al trimestre precedente. Nel secondo trimestre dell’anno si registra per la Germania un -10,1 per cento, per la Francia -13,8, per l’Italia -12,4 e per la Spagna -18,5 per cento. Profondo rosso, dunque, anche se con intensità diverse, che deriva essenzialmente da come le singole economie si sono presentate alla prova della pandemia, da quali strumenti sono stati messi in campo per farvi fronte e dalle misure di contenimento adottate da marzo in poi.
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