Palazzi & potere
In Europa comanda Minniti: è lui il vero vincitore del vertice di Parigi

Ieri al vertice di Parigi tra Italia, Francia, Germania e Spagna è stata sancita non tanto la vittoria del ministro dell' Interno Marco Minniti sull' immigrazione, quanto l'inazione dei governi italiani finora. I numeri sono di plastica chiarezza, scrive il Fatto: al 25 agosto il Viminale registra 3 mila sbarchi contro i 22.500 di un anno fa (a fine mese il calo sarà dell' 80% e più); a luglio la stessa fonte certifica 11.500 arrivi dal mare contro i 23.500 di un anno prima; fino al 30 di giugno invece il trend era in aumento rispetto al 2016 (83.360 sbarcati in sei mesi, +18,7%).
Cos&39; è successo? Questo: l' Italia è tornata a fare politica autonoma in Africa e nel Mediterraneo dopo essere stata lasciata sola dall' Ue. Da quando infatti - era il febbraio 2016 - la Germania aveva chiuso la rotta balcanica convincendo l' Unione europea a dare 6 miliardi alla Turchia perché sigillasse la frontiera con la Grecia, Berlino e Bruxelles consideravano chiusa la questione: peccato che il blocco convogliasse la maggior parte dei migranti verso il Nord Africa e, quindi, l' Italia.
Perché il governo italiano, quello di Renzi, accettò questa situazione? L&39; ex ministro Emma Bonino ha rivelato: fu uno scambio tra sbarchi e maggiore flessibilità sul deficit. Evidentemente ora l' esecutivo, sempre a guida Pd, ha cambiato idea, forse complici i sondaggi: l' Italia è tornata a fare politica estera e non solo in Libia, anche in Niger, Ciad e Mali, tre ex colonie francesi che stanno a sud di Tripoli.