Palazzi & potere
Pressing sui governatori Pd: "Siete troppo timidi sul Sì"
Il Fatto conferma le nostre indiscrezioni; Renzi sospetta che il partito non si stia impegnando nella battaglia referendaria
Sergio Chiamparino fece circolare non smentendo la sua visione pessimista della riforma, al punto da arrivare a pensare di votare No. L' ipotesi venne raccolta dal Fatto e subito dopo il governatore piemontese venne "convocato" dal ministro Boschi per un chiarimento urgente. Anche perché un eventuale dissenso di Chiamparino avrebbe destato clamore nel Pd, provenendo da una delle figure più a destra del partito. Oggi Chiamparino vota Sì, ma la sua campagna regionale viene ritenuta blanda. Così sono ricominciati a serpeggiare altri dubbi. L' altra sera è stato spedito in tv, a Otto e mezzo, per fare professione di fede. Non proprio convintissima. L' accusa renziana di ostentare un Sì tiepido lambisce pure Nicola Zingaretti, governatore del Lazio. Zingaretti è un altro nome di rango che fa parte degli scenari del dopo 4 dicembre e il suo rapporto con Renzi non è mai andato oltre una cordialità di circostanza. Il suo Sì, però, assicurano è forte. Ma a Palazzo Chigi non devono fidarsi troppo se, in contemporanea con l' iniziativa pro-riforma di Zingaretti, lunedì, hanno organizzato un evento con Orfini, Giachetti e i ministri Boschi e Gentiloni.