Politica
Medio Oriente, Perego di Cremnago: "L'Italia è pronta a fare la sua parte per attuare il Piano di pace"
Il sottosegretario alla Difesa ad Affaritaliani

"Per l’Italia la pace in Medio Oriente non è soltanto un auspicio ma una necessità concreta"
"L’Italia in questi mesi è stata in prima linea sia nel fornire aiuti umanitari alla popolazione di Gaza sia nel sostenere ogni iniziativa di dialogo per l’avvio di un percorso di pace", afferma ad Affaritaliani Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario al ministero della Difesa, intervistato sul contributo che il nostro Paese potrà dare nella Striscia di Gaza e in generale in Medio Oriente dopo il via libera al Piano di pace voluto dal presidente Usa Donald Trump.
"La firma che segna l’avvio della prima fase del Piano di pace promosso dal Presidente Trump rappresenta il risultato di uno sforzo congiunto, guidato dalla presidenza americana e reso possibile anche grazie al ruolo di mediazione di Paesi come Egitto, Qatar e Turchia. Sostenere i prossimi passi, che hanno richiesto un impegno negoziale significativo, sarà fondamentale, a cominciare dalla liberazione degli ostaggi e dal ritiro dell’esercito israeliano da Gaza", sottolinea il sottosegretario.
"In questa prospettiva l’Italia è pronta, come sempre, a fare la sua parte mettendo a disposizione quelle competenze che rendono il nostro Paese un attore riconosciuto e apprezzato sulla scena internazionale, anche in contesti complessi come quello mediorientale. La nostra credibilità si fonda su un impegno costante che, se pensiamo alle varie missioni in Libano, oggi Unifil, risale al 1982", aggiunge.
"Per l’Italia la pace in Medio Oriente non è soltanto un auspicio ma una necessità concreta, poiché la stabilizzazione di quell’area è cruciale per la sicurezza globale e, in modo particolare, per l’equilibrio del Mediterraneo, di cui siamo parte integrante", conclude Perego di Cremnago.
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