Politica
"Prepariamoci ai ricatti di Putin sul gas". Russia, preoccupazione di Di Maio





Il ministro degli Esteri: "Siamo a lavoro per cercare alternative. Abbiamo siglato accordi con Angola e Congo". L'Italia dipende per il 42% da Mosca
Di Maio sul gas russo: "Accordi con Congo e Angola per diversificare"
La guerra in Ucraina continua senza sosta. Ventesimo giorno di bombardamenti per le truppe di Putin, che ormai sono sempre più vicine a Kiev. La capitale è accerchiata, l'unico sbocco è a sud dove però è in corso da giorni l'offensiva contro Mikholaiev. Isolare quella città significherebbe conquistare Odessa e garantirsi il dominio sul Mar Nero. Intanto sul fronte diplomatico non si registrano significativi progressi. In Italia cresce la preoccupazione per la dipendenza dal gas russo. Da Mosca arriva il 42% del totale delle forniture. "Ci dobbiamo preparare ad eventuali ricatti della Russia sul gas". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Non è l'Arena.
"Il tema - prosegue Di Maio - non è necessariamente sostituire il gas russo, ma aumentare la quantità di gas in modo tale che comunque il prezzo possa scendere", ha aggiunto il ministro. "L'Italia chiede di mettere un tetto al prezzo del gas con un regolamento europeo, in modo da finanziare molto di meno le forniture di gas russo e continuiamo a diversificare per affrancarci da quella fornitura. Anche con Angola e Congo proprio ieri e oggi abbiamo siglato degli importanti obiettivi comuni. L'Italia - ha spiegato Di Maio - ha tanti partner nel mondo, noi crediamo di poter diversificare le nostre fonti energetiche e riuscire a riscattare circa la metà del gas russo entro due mesi".