A- A+
Politica
Recovery/ Idrogeno verde, Sanità e Sud: anche Leu va in pressing
(fonte Lapresse)

La pausa natalizia non è servita a riportare il sereno sul Governo e le tensioni restano ancora alte sulla messa a punto del Recovery Plan. I tempi stretti che chiede il premier Giuseppe Conte per le linee guida del Recovery potrebbero allungarsi, a causa delle richieste e dei paletti fissati dalle forze di maggioranza. In attesa che oggi alle 18 il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, illustri al Senato il progetto del proprio paritto per il Recovery Plan (un documento di 30 pagine con 50 proposte che spaziano dall'aumento dei fondi per il dissesto idrogeologico, all'utilizzo del Mes, alla priorità per le politiche rivolte ai giovani), Liberi e uguali alza il velo sulle proprie richieste al premier. 

giuseppe conte porta a porta
 

"Abbiamo presentato al presidente del Consiglio le osservazioni e le proposte di Leu per il Recovery Plan italiano. Nel documento abbiamo ritenuto fondamentale riaffermare che i fondi destinati alla sanità, pari ad appena 9 miliardi, sono largamente insufficienti, anche tenendo conto di alcuni programmi trasversali", scrivono in una nota i capigruppo al Senato e alla Camera, Loredana De Petris e Federico Fornaro. "Il Servizio sanitario nazionale - aggiungono - ha per noi un'importanza strategica decisiva. E' quindi necessario l'investimento di ben più ampie risorse soprattutto sul fronte dell'assistenza di prossimità e della medicina territoriale. Salute, quindi, ma anche ambiente, infrastrutture sociali, istruzione e ricerca, mobilità sostenibile e Mezzogiorno gli assi portanti delle nostre priorità". 

Federico Fornaro Partito Articolo Uno
 

"L'intero impianto del programma Next generation Eu - proseguono i due capigruppo - lega la crisi sociale e quella ecologica. E' dunque necessario abbandonare l'impostazione micro progettuale per adottare una visione complessiva, quella che papa Francesco ha definito Ecologia integrale, rifiutando quindi qualsiasi operazione di greenwashing e di dispersione delle risorse in microprogetti".

De Petris e Fornaro sottolineano, ancora: "Nel documento oltre ad aver segnalato l'inadeguatezza di alcuni dei progetti proposti, chiediamo la revisione, non più rinviabile, degli obiettivi del Pniec, investimenti massicci in idrogeno verde e non blu, impegno a un uso solo residuale del gas come risorsa energetica. Sono urgenti poi maggiori investimenti nella forestazione urbana e nell'economia circolare, nonchè la transizione energetica dell'edilizia residenziale pubblica per consentire una maggiore equità sociale. Gli obiettivi di mitigazione della crisi climatica e ambientale necessitano altresì di investimenti per agricoltura e mobilità sostenibili", proseguono i capigruppo di Leu" 

loredana de petris
 

Leu ritiene quindi "un errore grave e da correggere il non aver considerato le infrastrutture sociali come asse strategico. Si tratta infatti di un intervento decisivo per garantire la terza linea strategica del Ngeu, quella dell'inclusione sociale. Altrettanto inspiegabile è poi la quasi scomparsa dalla bozza degli investimenti volti a colmare il divario tra il Sud e il resto d'Italia, tra i principali destinatari dei 209 miliardi del Pnnr". E concludono: "E' infine necessario investire nel potenziamento della didattica e nel diritto allo studio in favore dei redditi più bassi e rafforzare la ricerca pubblica".

Commenti
    Tags:
    recovery planrecovery fundgoverno recovery planlettera leu recovery plan italy





    in evidenza
    Lilli Gruber: "Far l'amore con Berlusconi? Mi son persa qualcosa"

    Il video

    Lilli Gruber: "Far l'amore con Berlusconi? Mi son persa qualcosa"

    
    in vetrina
    Primavera "pazza". Ancora piogge in arrivo con rischio grandine. Addio caldo

    Primavera "pazza". Ancora piogge in arrivo con rischio grandine. Addio caldo


    motori
    Lexus, la strada per la mobilità elettrica passa dalla tecnologia Plug-in

    Lexus, la strada per la mobilità elettrica passa dalla tecnologia Plug-in

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.